Intimidazione a Nardò: ordigno rudimentale davanti allo studio di un avvocato
Una bomba carta è stata piazzata poco prima dell'alba, alle 4,30, all'ingresso di uno stabile
NARDO ‘ – Un’intimidazione ai danni di un famoso avvocato: un ordigno è stato piazzato davanti alla porta dello studio legale di Franco Orlando. Si tratta del professionista che difese Giovanni Vantaggiato, l'autore dell'attentato della scuola "Morvillo-Falcone" di Brindisi, che costò la vita alla giovane Melissa Bassi, nel 2012.
E’ accaduto intorno alle 4,30, al civico 26 di via Giuseppe Verdi, a Nardò. I danni sono stati provocati alla porta di ingresso e alla vetrata di quella interna, ma il valore è ancora in fase di quantificazione. Dai primi rilievi, effettuati negli istanti successivi alla deflagrazione, l'ordigno sarebbe stato posizionato accanto alla maniglia del portone.
Sul posto, per i rilievi e gli accertamenti, gli agenti di polizia del commissariato locale, guidato dal vicequestore aggiunto Pantaleo Nicolì. Ascoltato dagli investigatori, il legale ha escluso legami con le vicende di Vantaggiato e si è detto amareggiato più per l'aspetto morale del gesto, che per i danni materiali che i malviventi gli hanno arrecato. L'indagine, intanto, è stata avviata dagli inquirenti, ma è resa complessa dall'assenza di videocamere nelle vicinanze. Ma non è escluso che, visionando i filmati di quelle posizionate nelle strade adiacenti, si possa risalire all'autore. O ai responsabili.
L'avvocato Donadei invita "tutte le Istituzioni, politiche e non, ad intraprendere ogni iniziativa utile a smontare sul nascere forme di delinquenza e violenza, che andando a colpire lo studio professionale di un operatore del Foro, attentano all'intera categoria e, sopratutto, alla funzione esercitata dall'avvocatura, e costituzionalmente tutelata".
Si parla di
- Nardò
- Via Giuseppe Verdi, 26
- bomba carta
- coommissariato nardò