Gallipoli

Emergenze, tre salvataggi in poche ore nelle acque del Salento

Nelle giornate di martedì e mercoledì, gli uomini della capitaneria di porto di Gallipoli hanno eseguito tre interventi, a bordo delle motovedette, prestando soccorso a bagnanti ed imbarcazioni in difficoltà nelle acque salentine

Una motovedetta della capitaneria di porto di Gallipoli

GALLIPOLI  - Quella di martedì, per gli uomini della guardia costiera di Gallipoli, è stata una giornata piuttosto intensa. Oltre ai numerosi controlli demaniali - eseguiti per garantire la regolare funzione delle aree in concessione e il rispetto dell'ambiente e del territorio -  i militari  sono intervenuti in tre episodi per prestare soccorsi e fronteggiare l'emergenza in mare, tutti nella zona sud-est delle acque salentine.

La prima richiesta di soccorso è giunta alla sala operativa della capitaneria di porto di Gallipoli intorno alle 11. Tre adolescenti, avventuratisi al largo del litorale della marina di Novaglie, sfidando le condizioni di un meteo non proprio favorevole, non riuscivano a rientrare a riva. Immediati i soccorsi partiti con l'invio in zona della motovedetta "CP886", inviata dal distaccamento marittimo di Santa Maria di Leuca, e del battello pneumatico veloce "GC B81" dell'ufficio marittimo di Tricase. Nel corso del pomeriggio della stessa giornata, inoltre, un'altra telefonata giunta agli uomini della capitaneria sul numero gratuito d'emergenza 1530 ha segnalato l'avaria del motore di una barca a vela, a circa un miglio nautico dal porto di Santa Maria di Leuca. La motovedetta "CP 886", una volta intercettata l'imbarcazione, ha aiutato l'equipaggio a rimettere in moto la barca, scortandola fino a riva. Come se non bastasse, una terza richiesta  di soccorsi è giunta da parte di un gruppo di naviganti, a bordo di un'imbarcazione di 11 metri, che durante la navigazione verso il porto di Santa Maria di Leuca, in prossimità delle secche della marina di Ugento, hanno avvertito un urto allo scafo, al quale è poi seguita una falla sull'imbarcazione. Anche in questo caso è stato determinante l'intervento dei militari a bordo della motovedetta, che ha fornito assistenza, procedendo alla messa in sicurezza.

La giornata successiva, quella di mercoledì, non è andata diversamente: Il battello veloce "GC A90" della capitaneria di porto di Gallipoli è stato, infatti, inviato in mare per controlli a seguito di segnalazioni per imbarcazioni sotto costa nella zona di mare riservata alla balneazione nei pressi di Torre Uluzzo. durante la navigazione, all'altezza della località "Montagna Spaccata" del Comune di Galatone, il personale ha notato un materassino con quattro ragazzi a bordo che chiedevano aiuto. Recuperati ed accompagnati a terra, i malcapitati, giovani turisti piemontesi, in ottimo stato di salute, me in preda al panico ed incapaci di riguadagnare la riva, si erano trovati alla deriva, a circa un miglio dalla costa a causa del repentino cambiamento del vento.


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