Gallipoli

Nuovo appalto rifiuti alla Gial Plast. Lavoratori in esubero chiedono garanzie

I sindacati e gli operatori vogliono un incontro urgente con il sindaco Minerva e la ditta sul nodo dei livelli occupazionali

GALLIPOLI - Dopo la controversia giudiziaria al Tar e al Consiglio di Stato il cambio della guardia per il servizio di raccolta dei rifiuti e d’igiene urbana a Gallipoli e negli altri Comuni dell’Aro 11 (Taviano, Alliste, Racale e Melissano) è stato definito dal contratto sottoscritto il 21 novembre scorso con il raggruppamento d’imprese della Gial Plast srl e della Colombo Biagio Srl. Dopo l’ordinanza contingibile e urgente sottoscritta dal sindaco Stefano Minerva che ha definito il subentro a Gallipoli, dal luglio scorso, della sola Gial Plast srl al posto della ditta uscente della Navita, ora con l’affidamento definitivo è di nuovo il tempo di dare rassicurazioni a tutti gli operatori ecologici e al personale. La questione era già stata affrontata nell’estate scorsa e sembrava appianata con un accordo sottoscritto tra sindacati, Gial plast e Comune per garantire i livelli occupazionali.

La stessa società aveva evidenziato che si sarebbe proceduto all'assunzione, a partire dal 15 luglio, di tutto il personale addetto al cantiere gallipolino in via ordinaria ed effettiva. Ciò avrebbe comportato l’assorbimento di 78 unità lavorative tra operatori e dipendenti. Il timore manifestato alla notizia del passaggio di testimone nell’appalto dei rifiuti era quello che sulla scorta dei vecchi accordi legati al subentro del gestore unico dell’Aro11 solo una parte del personale, circa 49 unità, avrebbero avuto il rinnovo garantito mente per altre 27 unità, considerate in esubero, si sarebbe dovuta attendere la creazione di una Global service per espletare i servizi aggiuntivi tutto l’anno (pulizia spiagge, diserbo, manutenzione marciapiedi) nell’ambito della quale far confluire tali lavoratori. La questione deve essere ora nuovamente chiarita atteso che  una nota congiunta del 28 novembre scorso a firma delle organizzazioni sindacali della Fp-Cigl, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Fiadel, e Ugl con le rappresentanze di base e i lavoratori, è stato chiesto un incontro urgente al sindaco Minerva e alla Gial plast per discutere, alla luce della sottoscrizione del nuovo contratto, degli effetti dell’organizzazione all’interno del cantiere, in particolare a quello di Gallipoli, e per chiarire il futuro e le procedure di passaggio diretto e immediato degli operatori nella nuova pianta organica della società subentrante.

Il nodo resta quello delle garanzie delle unità in esubero e sulla questione aveva sollecitato una presa di responsabilità del sindaco Minerva e del Comune  anche il capogruppo di Gallipoli Futura, Flavio Fasano. “Abbiamo diffidato e messo in mora il sindaco e questa maggioranza raccogliticcia sul nodo rifiuti” ammonisce Fasano, “dal 21 novembre scorso infatti ci sono 28 operai in esubero che non potranno ottenere un pagamento sul canone della nettezza urbana. Si tratta quindi di debiti per il Comune che dovrebbero essere a carico di chi li ha contratti, ovvero  il  sindaco Minerva, il presidente della commissione Ambiente e tutti coloro che in Consiglio dovessero poi approvarli, visto che ad ogni giorno che passa crescono sempre di più”. In attesa del chiarimento richiesto le organizzazioni sindacali e i lavoratori sono pronti anche a proclamare lo stato di agitazione anche se dal Comune vengono rinnovate garanzie e giungono ampie rassicurazioni sul futuro dei lavoratori.

Alemanno e Quintana: “Nessun allarmismo”

Sulla questione dei lavoratori del servizio di nettezza urbana e dei risvolti della sottoscrizione del nuovo contratto di appalto con la Gial Plast, dal Comune di Gallipoli è giunta anche una nota chiarificatrice a firma del vicesindaco, Cosimo Alemanno e del presidente della commissione Ambiente, Sandro Quintana. “In attesa della sottoscrizione del contratto d'appalto e dell'effettivo inizio del servizio” spiega il vicesindaco Alemanno, “con ordinanza sindacale del 6 luglio è stato ordinato alla sola Gial Plast Srl di effettuare il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti nonché di raccolta differenziata ai patti ed alle condizioni e secondo le modalità tutte indicate nel contratto e nel capitolato a suo tempo sottoscritto con la società Seta spa e Navita srl. L'ordinanza ha validità sino al 31 dicembre 2017 e comunque sino all'effettivo avvio del nuovo servizio regolato dal contratto sottoscritto il 21 novembre scorso. Sino a tale data il servizio verrà svolto dalla Gial Plast, nel rispetto dell'ordinanza sindacale, con l'utilizzazione di tutto il personale presente in cantiere percependo il canone previsto negli atti contrattuali.

La consegna del servizio avverrà previa intesa con le altre amministrazioni comunali facenti parte dell'Aro interessate alla cantierizzazione” spiega ancora il vicesindaco, “e conformemente alle previsioni del contratto sottoscritto il 21 novembre, e del contratto collettivo di lavoro, la società aggiudicataria dovrà avviare una procedura di ristrutturazione aziendale, d'intesa con le organizzazioni sindacali al fine di adeguare le procedure e le consistenze di personale e mezzi dei cantieri interessati al nuovo capitolato. Per il cantiere di Gallipoli, al fine di garantire il mantenimento dei servizi garantiti alla città dal contratto attuale ed esclusi dal nuovo appalto del servizio di igiene urbana ed i conseguenti livelli occupazionali, il commissario straordinario Guido Aprea ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali un accordo nel gennaio del 2016. In tale accordo l'amministrazione comunale di Gallipoli si impegna a garantire, nel rispetto di un apposito capitolato, i servizi mediante l'affidamento, con procedura concorsuale, degli stessi ad una società in grado garantire, tra l'altro, il mantenimento dei livelli occupazionali”.

Anche il consigliere Sandro Quintana, in qualità di presidente della commissione Ambiente è intervenuto in merito alla situazione dell’appalto rifiuti. “L'amministrazione comunale ha già incontrato tutti i dipendenti, manifestando loro intenzione di tener fede all'accordo sindacale e facendo passi avanti per il raggiungimento di tale obiettivo” chiarisce Quintana, “questo perché per noi la priorità è quella di tutelare e di garantire i livelli occupazionali di tutti. Per questo ci siamo impegnati e ci impegneremo affinché sia garantita a tutti la stessa mansione, agendo così in linea diametralmente opposta a chi, in passato, è arrivato a togliere posti di lavoro. Inoltre, la commissione, ben consapevole da tempo di questa situazione, sta lavorando in sinergia con l'amministrazione per risolvere il problema. Capisco che la campagna elettorale si sta avvicinando” conclude Quintana, “ma sarebbe opportuno evitare di utilizzare questioni che riguardano da vicino il lavoro delle persone, creando allarmismi e preoccupazioni, senza conoscere nel dettaglio ciò di cui si parla”.


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