Notte di sesso con estorsione di 14mila euro: tre anni e sette mesi
Sonia Mighali, 34enne di Galatina, ha patteggiato, dopo un episodio in cui avrebbe ricattato un anziano di 80 anni sposato, spillandogli denaro in cambio del suo silenzio. L'uomo, però, decise di confidarsi con i carabinieri
LECCE – Ha patteggiato una condanna a 3 anni e 7 mesi di reclusione, Sonia Mighali, 34enne di Galatina, accusata di estorsione e rapina. La sentenza è stata emessa dal gup Ines Csciaro. La donna, dopo aver consumato una notte di sesso con un uomo anziano e sposato, lo avrebbe ricattato, minacciando di raccontare tutto alla moglie.
In questo modo, in pochi mesi (da ottobre a dicembre dello scorso anno), avrebbe estorto alla vittima una cifra notevole, ben 14mila euro. L'anziano, 80enne, sarebbe stato costretto a pagare per comprare il suo silenzio. La 34enne fu arrestata a ottobre scorso dai carabinieri, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal gip Nicola Lariccia, su richiesta del sostituto procuratore Francesca Miglietta.
Diverse le denunce che hanno fatto scattare l'indagine a carico della donna, con le imputazioni di estorsione continuata, ma anche di rapina. Perché l'imputata non avrebbe soltanto cercato di incastrare l'anziano amante di una notte, poi ribellatosi per esasperazione, ma avrebbe anche depredato un 50enne galatinese. I fatti, in quest'ultimo caso, risalgono al maggio del 2012.