Galatina

Compenso basso, annullato il bando. Al primo round la spuntano gli ingegneri

"Carenza di adeguata valutazione del rapporto costi-benefici". I gioudici del Tar di Leccehanno accolto il ricorso dell'Ordine degli ingegneri contro il bando indetto dall'istituto professionale di Galatina per l'individuazione del "Responsabile del servizio di prevenzione e protezione"

LECCE – “Carenza di un'adeguata valutazione del rapporto costi-benefici”.

L’argomentazione è stata ritenuta valida dai giudici della terza sezione del Tar di Lecce (presidente Luigi Costantini, relatrice Maria Luisa Rotondano), che, con una sentenza pubblicata proprio nelle scorse ore, hanno accolto il ricorso presentato dall’Ordine degli ingegneri della provincia di Lecce contro il bando indetto dall’istituto professionale di Galatina per l’individuazione del “Responsabile del servizio di prevenzione e protezione”. 

Si tratta di una figura sulla quale incombono varie funzioni e responsabilità riguardanti un’organizzazione adeguata e una verifica costante delle condizioni in cui si svolge ogni attività all’interno dell’istituzione.

Tutto è nato nello scorso mese di gennaio, quando l’Ordine ha impugnato la suddetta gara, giacché il bando prevedeva per l’incarico annuale del un compenso di mille e 500 euro, onnicomprensivo.

Nel corso del giudizio, presentato tramite l’avvocato Pietro Quinto, l’Ordine ha rilevato come a fronte delle molteplici prestazioni richieste al professionista incaricato della responsabilità del servizio di prevenzione e protezione non fosse stato previsto un compenso adeguato.

L’importo, stando a quanto contestato, copre al massimo le spese relative all’incarico, che incide su due plessi scolastici. Il professionista incaricato, infatti, stando alle linee del bando, deve provvedere all’elaborazione e alla predisposizione di misure preventive e protettive, realizzando anche programmi operativi per garantire la pubblica incolumità degli utenti del servizio scolastico.

“In questa maniera – ha sostenuto il difensore dell’Ordine – viene meno la funzione del procedimento concorsuale nell’affidamento dei servizi che ha lo scopo da un lato di garantire il rispetto delle regole della concorrenza sul mercato e dall’altro di far sì che la stazione appaltante possa conseguire il miglior risultato in termini di qualità della prestazione e di economicità della stessa”.

“Il Tar dando atto della fondatezza delle argomentazioni – ha proseguito Quinto – ed ha annullato il bando sotto il profilo del difetto motivazionale proprio per la carenza di una adeguata valutazione del rapporto costi-benefici.”

Soddisfatto per la vittoria (almeno al primo round) il presidente dell’Ordine degli ingegneri, Lorenzo Daniele De Fabrizio, il cui scopo era sia quello di tutelare sia la dignità della categoria dei professionisti, sia di garantire la difesa di un servizio pubblico a fruizione di un’utenza particolarmente delicata qual è quella degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. 


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