Fra il mangime per tartarughe c'erano cocaina, marijuana e banconote false
Non solo detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, ma anche falsificazione di monete. Sono questi i reati contestati ad Attilio Gerundio, 65ene originario di Casarano, arrestato questa mattina a Matino dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile dopo un sopralluogo mirato in casa
MATINO – Non solo detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, e vale dire tanto cocaina, quanto marijuana, ma anche falsificazione di monete. Sono questi i reati contestati ad Attilio Gerundio, 65ene originario di Casarano, arrestato questa mattina a Matino dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile, diretti dal tenente Gaetano Mitola.
I militari sono partiti da alcune informazioni acquisite “sul campo”, tanto da maturare sospetti sull’uomo, fatto quindi oggetto di una perquisizione mirata, in casa. E le sorprese non sono certo mancate, perché durante il sopralluogo, per prima cosa gli investigatori hanno ritrovato lo stupefacente. Si trovava in una cantina adibita a deposito, ben nascosta tra la legna, all’interno di un contenitore di plastica dove in origine c’era stato mangime per tartarughe.
Il pm di turno, Elsa Valeria Mignone, concordando con l’operato dei militari, ha disposto il trasferimento in carcere per Gerundio. La convivente dell’uomo è stata denunciata a piede libero in concorso per le stesse ipotesi di reato.