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Signore, un gigante salentino alla conquista della Top 12 di rugby

A lui è dedicata la copertina del match fra Verona Rubgy, con cui gioca, e Kawasaki Robot Calvisano. E' a oggi l'unico della provincia di Lecce ad aver mai disputato la massima serie

Salento, fucina di talenti. Anche nelle discipline impropriamente considerate “minori”, e sol perché non godono della stessa visibilità di sport che accendono la passione di massa, come il calcio. Una sgradevole etichetta che si può iniziare a staccare facendo la conoscenza di atleti locali che mettono anima e corpo nelle loro attività. Raggiungendo traguardi fino a pochi anni addietro forse impensabili.

Il rugby, così popolare soprattutto nel mondo anglosassone, da diversi anni sta iniziando a colpire anche l’immaginario italiano. E nel Salento inizia a esservi una certa attenzione. Tanto che fra le nuove leve crescono giovani che hanno intenzione di sfondare. Certo, ci vuole il fisico adatto e da questo punto di vista, uno che fa sul serio è Gabriele Signore, di Trepuzzi classe 1987. Un gigante di 196 centimetri per 110 chili.

E’ una seconda linea (in inglese lock). Di solito, le seconde linee sono i giocatori più alti delle formazioni che inseguono la palla ovale. Gente che si cimenta abitualmente nelle mischie. Oggi, Signore è diventato uno dei punti fermi del Verona Rugby, neopromossa nel massimo campionato italiano, la Top 12. E, al momento, è l’unico rugbista salentino ad aver mai disputato il massimo campionato. In questi giorni, il suo club gli ha dedicato la copertina (è quello a sinistra, Ndr), in vista della sfida con la Kawasaki Robot Calvisano. Quasi a testimonianza di quanto stia diventando significativo il suo apporto.   

Cresciuto nelle giovanili della Polisportiva Trepuzzi Rugby, con questa ha proseguito la prima parte di carriera. Dalla serie C regionale, quindi, il balzo in B nazionale nel 2010, con la maglia della Salento 12 Trepuzzi. Dopo due stagioni, il passaggio nelle file della Conolini Campi (divenuta poi Svicat Lecce Rugby), conquistando un altra promozione in serie B nel 2012 e la salvezza l’anno successivo.

Classe e doti fisiche conquistano le attenzioni anche ben lontano dal Salento, tanto da arrivare un importante trampolino: la chiamata dell’Udine Rugby in serie. Sulle ali dell’entusiasmo, Signore disputa una stagione esaltante e con la formazione friulana centra i playoff per la massima serie. Poi, la svolta. Estate, 2018 si fa avanti il Verona Rugby, appena promossa nella Top 12. Qui, parte dalla panchina, ma strada facendo diventa sempre più tra i punti fermi del reparto di mischia veronese. Insomma, qualità e quantità, ne fanno un fenomeno emergente. In bocca al lupo, Gabriele!


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