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Sfida con molte occasioni: Cittadella e Lecce chiudono sul 2 a 2

La squadra veneta in vantaggio dopo 8 minuti, poi i giallorossi ribaltano il risultato con doppietta di Coda. A metà ripresa il pareggio di Tavernelli, complice una disattenzione dei centrali di difesa

Il primo dei due gol di Coda (foto A.Scuro)

LECCE - Due gol per parte e diverse opportunità di farne altri tanto per il Cittadella quanto per il Lecce. In terra veneta finisce 2 a 2 e va detto che è un risultato sostanzialmente giusto perché la squadra giallorossa, come già dimostrato nelle più recenti trasferte, Salerno e Ferrara, ha giocato bene per tutto il primo tempo riuscendo anche a essere abbastanza efficace, ma ha commesso alcuni errori nella fase difensiva. Non è una novità, nemmeno questa. Di fronte Mancosu e compagni avevano una squadra reduce da quattro vittorie di fila prima della gara rinviata contro il Chievo e con con due punti in più e una partita in meno rispetto ai salentini.

Miglior difesa contro miglior attacco, il match di oggi è stato anche questo: 12 le reti subite fino a oggi dal Cittadella (insieme a Spal, Chievo e Cosenza), 29 quelle realizzate dal Lecce prima della doppietta odierna di Coda (capocannoniere del torneo). Per circa 70 minuti le squadre si sono date battaglia a ranghi serrati, poi si sono inevitabilmente disunite offrendo il fianco a ripartenze pericolose: la tattica ne ha risentito, lo spettacolo molto meno. 

Primo tempo

Il Lecce parte bene e va subito in gol, giustamente annullato per fuorgioco di Henderson al momento della ribattuta in porta. Al minuto 8 il vantaggio dei padroni di casa: cross morbido di D'Urso e stacco perentorio di Ogunseye su Zuta. Passano tre minuti, la dinamica dell'azione è simile, e Tsadjout con il petto indirizza verso la porta, Gabriel riesca a cavarsela. Pericolo scampato. Al 12' tiro di Coda e parata di Kastrati. Il pareggio arriva al 18', grazie all'ex del Benevento che riceve palla da Tachtsidis, scatenato in progressione, rientra sul lato interno e segna col destro. Al 24' Lucioni viene ammonito ed è un cartellino pesante perché il centrale dovrà saltare la sfida al Monza, ma quello su Ogunseye è un fallo che testimonia l'affanno della retroguardia nel prendere le misure a due attaccanti molti fisici come quelli del Cittadella.

Per il Lecce è comunque il momento migliore del match: la tessitura del gioco riesce bene, la palla circola son sufficiente velocità passando praticamente sempre dai piedi di Tachtsidis: alla mezzora Stepinski, di testa, fallisce una buona opportunità. Il salentino Rosafio prende il posto di Tsadjout, che accusa un problema muscolare e per i giallorossi è cosa buona perché la pressione sulla prima linea si attenua.

Al 40' i giallorossi fanno tutto bene: cross di Coda per il compagno di reparto che, al volo, colpisce la sfera in maniera perfetta, ma Kastrati ci mette una mano. Prima dell'intervallo il vantaggio degli ospiti: Tachtsidis riparte al limite della propria area e lancia, con precisione, per Stepinski che avanza sul lato desto del fronte d'attacco, si ferma e cambia fronto pescando Coda, bravissimo a concludere sul secondo palo. Il vantaggio del Lecce a questo punto è meritato.

Secondo tempo

Il Cittadella rientra in campo dagli spogliatoi con Tavernelli per D'Urso. Al 57' bel tiro di Adjapong da fuori area, terminato di poco al lato. Doppia fiammata del Cittadella: Gabriel è bravo al 60' su tiro di controbalzo di Rosafio e un minuto dopo viene salvato dal palo, su colpo di testa di Ogunseye. Il Lecce reagisce al pericolo: bella azione in contropiede, conclusa da Stepinski con un tiro centrale. Lecito pensare che una gestione diversa da parte del polacco - che poteva servire Tachtsidis alla sua destra - avrebbe potuto portare frutti migliori, ma la scelta dell'attaccante di costruirsi il tiro ed effettuarlo ci può stare. 

Sul ribaltamento di fronte, però, il Cittadella pareggia: cross di Donnarumma, Lucioni e Meccariello lasciano a Tavernelli lo spazio per saltare e indirizzare la sfera sul secondo palo. Subito il gol viene effettuato il cambio - Majer per Bjorkengren - che sembrava pronto già da un paio di minuti (come a Ferrara, qualche esitazione di troppo?). Al 70' Meccariello ci mette una pezza, in acrobazia su cross insidioso di Rosafio che al 76' calcia addosso a Gabriel al termine di un veloce contropiede. Al minuto 81' inserimento in area di Proia che riceve il pallone, elude il ritorno di Henderson e conclude con l'esterno del piede trovando la respinta del portiere brasiliano. 

Dermaku e Calderoni, all''83' prendono il posto di Henderson e Zuta: il Lecce cerca così di rinforzare la stabilità della linea difensiva. Gargiulo sostituisce Proia e mette subito in difficoltà Gabriel che non trattiene il tiro, riuscendo in qualche modo a mettere la sfera in calcio d'angolo. I padroni di casa hanno una tacca in più di benzina nelle gambe - complice il rinvio del precedente turno - e ci provano ancora una volta, ma per fortuna del Lecce lo fanno senza esiti: Tavernelli va via verso il fondo della corsia sinistra, mette al centro dove Ogunseye arriva fuoritempo quel tanto che basta per non inquadrare di testa lo specchio della porta, poi ci pensa Dermaku ad allontanare il pallone.

L'ultimo giro di sostituzioni - Listkowski per Mancosu e Dubickas per Stepinski da una parte, Grillo per Rosafio dall'altra - non cambia le sorti dell'incontro e i quattro minuti di recupero sfociano nel triplice fischio finale di Piccinini, la cui direzione di gara lascia a desiderare: si comporta all'inglese, lasciando cioè molto correre soprattutto se è il Cittadella a difendere e nell'ultima azione del match evita di sanzionare una entrata scomposta su Tachtsidis al limite dell'area di rigore. 

Il punto ottenuto dal Lecce si prende per quello che è, cioè un passo avanti, nell'attesa di ospitare - lunedì 4 gennaio - un Monza in gran spolvero, vittorioso sulla capolista Salernitana e sempre più vicino alla vetta.

Il tabellino di Cittadella-Lecce 2 a 2

Cittadella (4-3-1-2): Kastrati; Vita, Perticone, Adorni, Donnarumma; Proia (83' Gargiulo), Iori (cap.), Branca; D'Urso (46' Tavernelli); Ogunseye e Tsadjout (36' Rosafio) (89' Grillo). A disposizione: Plechero, Camigliano, Frare, Smajlaj, Awua. Allenatore: Musso

Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Adjapong, Lucioni, Meccariello, Zuta (83' Dermaku); Henderson (83' Calderoni), Tachtsidis, Bjoerkengren (65' Bjorkengren); Mancosu (89' Listkowski); Coda, Stepinski (89' Dubickas). A disposizione: Bleve, Paganini, Monterisi, Rossettini, Gallo, Borbei, Maselli. Allenatore: Lanna

Marcatori: 8' Ogunseye; 18' e 45' Coda; 64' Tavernelli

Ammoniti: 25' Lucioni; 59' Bjorkengren; 70' Iori; 85' Meccariello. 
Arbitro: Piccinini di Forlì; assistenti: Grossi di Frosinone e Saccenti di Modena; quarto ufficiale: Illuzzi di Molfetta.

La 16esima giornata

Pordenone-Reggiana 3 a 0; Pescara-Cosenza 0 a 0; Reggina-Cremonese 1 a 0; Cittadella-Lecce 2 a 2; Monza-Salernitana 3 a 0; Spal-Brescia 2 a 3; Empoli-Ascoli (1 a 1); Vicenza-Entella (0 a 1); Chievo-Venezia (ore 21); Pisa-Frosinone (rinviata).

Classifica: Empoli e Salernitana 31; Monza 29; Cittadella 27; Spal 26, Frosinone e Lecce 25; Venezia 23; Pordenone e Brescia 21; Chievo 20; Pisa 19; Reggina 17; Vicenza 16; Cremonese, Reggiana e Cosenza 15; Pescara 13; Entella 11; Ascoli 10.


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