Sport

"L'unica risposta che conta sarà quella del campo"

Dopo una settimana in cui non sono mancate critiche e anche un palese nervosismo, mister Di Francesco si attende contro il Bologna una prova di carattere. Per Strasser possibile un impiego parziale

IMG_7958

LECCE - Piccolo aneddoto della vigilia: ha fatto due gol nella partitella di questa mattina ma è in sovrappeso. Luis Muriel passerà dalla bilancia prima di integrarsi con il gruppo (cosa che del resto ha fatto più volte Ronaldo, campione del recente passato che il 20enne colombiano ha come modello). Lo ha detto mister Di Francesco alla vigilia della trasferta di Bologna, la prima di un torneo che è iniziato maluccio per i colori giallorossi. "Mi aspetto una risposta importante dal campo perché le parole lasciano il tempo che trovano", ha detto il tecnico abruzzese il quale ha confermato di aver lavorato molto in settimana anche sull'aspetto dell'aggressività, oltre che su qualche modifica tattica provata nelle sedute degli ultimi giorni.

"Ho rivisto più volte la partita contro l'Udinese. Sul primo gol eravamo in sette contro tre, eppure abbiamo dato loro il tempo di ribaltare l'azione e di tirare. Non eravamo disposti male ma siamo rimasti fermi". Di Francesco ha ribadito un concetto già espresso sin dal suo insediamento: "Conta l'atteggiamento degli interpreti che vanno in campo". Quello tattico, naturalmente, ma soprattutto quello psicologico, con una squadra che ha bisogno di conquistare sul campo, oltre che il risultato, la consapevolezza dei propri mezzi. Ancora una volta il giovane tecnico ha ricordato ai giornalisti come non sia stato possibile, nonostante lo avesse richiesto, organizzare amichevoli di un certo livello nella fase del precampionato.

Insicurezza, inesperienza, nervosismo. I limiti caratteriali del Lecce possono essere superati solo sul campo. Intanto tocca assistere a litigi, anche violenti, come quello tra Esposito e Ofere ad inizio settimana. Entrambi saranno multati con il massimo della sanzione economica prevista, ma sono stati regolarmente convocati. "Un episodio che mi ha dato molto fastidio", ha chiosato Di Francesco che ha promesso interventi molto più radicali se fatti del genere dovessero ripetersi. Per questa volta è andata, anche perché c'è bisogno dell'apporto di tutti per iniziare a fare punti.

Si riparte da Bologna, squadra tradizionalmente ostica per il Lecce. Di Francesco ha studiato gli avversari e ha individuato nei centrali difensivi il punto di maggiore vulnerabilità. In Diamanti, invece, l'uomo che potrebbe "rompere" la partita. Quanto alla formazione, il tecnico confessa di avere un solo dubbio, ma non dice quale. Probabilmente riguarda la linea dei centrocampisti che agiranno dietro Di Michele, unica punta: per tre maglie ci sono Bertolacci, Pasquato, Grossmuller e Piatti. Salvo ripensamenti dell'ultima ora, è praticamente scontato il cambio del modulo: dal 4-3-3 al 4-2-3-1.

Rimane a casa Massimo Oddo, mentre parte regolarmente Strasser. Il primo debutterà con ogni probabilità mercoledì, in casa contro l'Atalanta, nell'ottica di un necessario turn-over mentre il secondo, sebbene non al meglio, potrebbe essere chiamato in causa a partita in corso anche perché né Giacomazzi, né Obodo - per differenti ragioni - possono avere novanta minuti di legna nelle gambe.