Calcio

Il Lecce vince in casa della Spal: ancora super Strefezza, autore di due gol

Nel primo tempo la squadra di casa sfiora il gol in due occasioni, poi sono i salentini a passare in vantaggio con Gargiulo. Il pari ha la firma di Colombo. Nella ripresa l'esterno offensivo decide il match

Strefezza, festeggiato dai compagni, non esulta (foto A.Scuro)

FERRARA - Il Lecce, reduce da due pari consecutivi, torna alla vittoria espugnando il campo della Spal. La vittoria vale il 14esimo risultato utile di fila. Dopo un primo tempo complicato, nel secondo la squadra salentina ha dimostrato la propria superiorità approfittando della grande ispirazione di Strefezza, autore di una doppietta alla sua ex squadra che lo catapulta al primo posto della classifica dei marcatori con 9 centri (a quota 8 resta Coda).

Primo tempo

Si parte con Gendrey e Gallo esterni difensivi, è ancora Olivieri il terminale d'attacco. Al 3’ Di Mariano mette al centro, respinta corta della difesa con Gargiulo che controlla in due tempi e conclude alto sulla traversa. La Spal aggredisce a tutto campo il palleggio dei salentini, il disegno tattico iniziale di Clotet a tratti sembra un 4-2-3-1 con Mancosu nel mezzo della linea dei tre a toglier fiato al portatore di palla. Al 12' interessante opportunità per i locali: Colombo riceve Da Riva al limite dell'area di rigore e con un tiro a giro sul secondo palo cerca, ma non trova, il gol di fino. Al 14’ altra ghiotta occasione per i padroni di casa con un colpo di testa di Peda, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, respinto con i piedi da Gabriel.

Nel momento migliore della Spal, Gargiulo porta in vantaggio il Lecce: Esposito perde malamente il pallone a metà campo, Majer non perde tempo e serve Olivieri che in diagonale trova l’opposizione di Pomini - 40 anni e alla prima apparizione stagionale -, ma il centrocampista campano è lesto a spingere la sfera in rete.

Mancosu, l'altro grande ex di giornata, al 28’ reclama con insistenza un calcio di rigore per una deviazione di Hjulmand con il braccio dopo una ripartenza degli estensi, innescata da un passaggio errato di Olivieri e terminata con il tiro dell'ex capitano del Lecce: la fortuna del danese e della squadra ospite è che il movimento dell'arto è verso il corpo e non verso l'esterno. Il Var, Massimi, vede e rivede l'azione e poi avalla la decisione dell'arbitro Guida di lasciar proseguire il gioco.

Al 38’ Seck ruba palla a Gallo, avanza e calcia alto. Rispondono i salentini con Strefezza che va via in velocità a Celia e scarica di potenza sul primo palo, ottimo Pomini in angolo. Al minuto 41, quando oramai il Lecce appare avviato a concludere davanti la prima frazione, arriva il pari di Colombo: Hjulmand perde palla in pressing, la Spal riparte con Da Riva che appoggia per Seck il cui assist è di quelli che non si possono fallire. Il numero 42 dei salentini si arrabbia con se stesso e fa bene.

Secondo tempo

Il Lecce inizia la ripresa con qualche difficoltà, ma appena vien fuori dalla pressione riesce a trovare il secondo gol: è il minuto 51 quando il tiro di Di Mariano viene ribattuto dalle parti di Strefezza che, di prima intenzione, calcia con l'esterno destro disegnando una parabola imprendibile per il portiere della Spal. L'autore del gol si lascia sommergere dagli abbracci dei compagni ma non esulta. Al minuto 60 dentro Rossi per Crociata, Clotet si gioca la carta più pregiata ma sono i giallorossi in contropiede ad avere l'occasione per allungare: Olivieri avanza palla al piede in una situazione di 4 contro 1 e, probabilmente con un tempo di ritardo, opta per il passaggio a Di Mariano che si incarta nel controllo e poi rimedia anche un cartellino giallo per simulazione. 

Al 68' entrano Rodriguez per Di Mariano e Coda per Olivieri, Baroni cambia due terzi del fronte d'attacco per non dare modo alla Spal di risalire il campo. Rispetto al primo tempo, però, la squadra di casa si spegne rapidamente: non ha più la forza di portare il pressing alto né quella di impostare con convinzione e si espone costantemente al contropiede rimanendo spezzata in due tronconi. Baroni rischia più volte di perdere la pazienza per alcune scelte dei suoi che sembrano non voler approffitare della situazione tattica. Il Lecce, tuttavia, trova il terzo gol al 77': Strefezza vince un contrasto sulla trequarti, si porta avanti di qualche metro e poi conclude sul primo palo, sorprendendo Pomini. Baroni inserisce Blin al posto di Majer per alzare la diga di centrocampo e dare un po' di riposo allo sloveno. 

Triplice cambio al minuto 87 per Clotet: Melchiorri, D'Orazio e Tripaldelli per Colombo, Seck e Celia, mentre il Lecce risponde con Listkowski e Calabresi per Gendrey e Strefezza: il brasiliano esce tra gli applausi di tutto lo stadio. Oramai la gara è virtualmente chiusa e i giallorossi potrebbero dilagare: Rodriguez colpisce il palo al quinto dei sei minuti di recupero, bella la sua conclusione a cercare il secondo palo dopo un dribbling a rientrare.

Al triplice fischio di Guida grande esultanza per i circa 500 tifosi del Lecce assiepati nel settore ospiti e in uno spicchio di tribuna. La squadra salentina ottiene al "Mazza" una vittoria che ricuce parte della distanza dalla vetta: in attesa della gara tra Parma e Brescia (mercoledì alle 18) Lucioni e compagni sono a meno uno dal Pisa, attuale capolista. Sabato al Via del Mare arriva la Reggina.

Baroni: "Prestazione convincente"

Al termine del match il tecnico del Lecce ha dichiarato di aver apprezzato il piglio che la sua squadra ha dimostrato anche nei momenti più difficili: "Giocavamo su un campo difficile contro una squadra con valori tecnici importanti. Siamo venuti con autorità e questo mi è piaciuto. Dobbiamo continuare a lavorare, senza guardare troppo la classifica. In questo momento al di là della vittoria, che fa sempre piacere, mi interessa la prestazione e per me è stata convincente". 

Le pagelle del Lecce

Baroni è stato poi chiamato in causa su Strefezza: "Sono molto contento di Gabriel. Non aveva mai interpretato questo ruolo, noi ci abbiam creduto. Quando ho saputo che c'era la possibilità di prenderlo, sono stato entusiasta. Può crescere ancora e ha la maturità per non smarrirsi. Lo avete avuto per molto tempo qui a Ferrara, sapete che è un ragazzo che merita".

Il tabellino di Spal-Lecce 1 a 3

SPAL (4-3-3): Pomini; Dickmann (cap.); Peda; Capradossi; Celia (87' Tripaldelli); Da Riva, Esposito, Mancosu; Crociata (60' Rossi), Colombo (87' Melchiorri), Seck (87' D'Orazio). A disposizione: Seculin,  Zuculini, Mora, Ellertsson, Coccolo,  Heidendrich, Nador, Piscopo. Allenatore: Clotet

LECCE (4-3-3): Gabriel; Gendrey (87' Calabresi), Lucioni (cap.), Dermaku, Gallo; Majer (80' Blin), Hjulmand, Gargiulo; Strefezza (88' Listkowski), Olivieri (68' Coda), Di Mariano (68' Rodriguez). A disposizione: Bleve, Samooja, Meccariello, Helgason, Bjarnason, Bjorkengren, Barreca,. Allenatore: Baroni

Marcatori: 23’ Gargiulo, 41' Colombo, 51' e 77' Strefezza

Ammoniti: 8’ Da Riva, 15’ Gargiulo, 34’ Celia, 68' Di Mariano, 76' Colombo

Arbitro: Guida di Torre Annunziata; assistenti: Bercigli di Firenze; Dalla Croce di Rimini; quarto ufficiale: Fontani di Siena.

Var: Massimi di Termoli; assistente Var: Margani di Latina

La 15esima giornata

Risultati: Ternana-Crotone 1 a 0; Cremonese-Frosinone 1 a 1; Pisa-Perugia 1 a 1; Reggina-Ascoli 1 a 2; Monza-Cosenza 4 a 1; Spal-Lecce 1 a 3; Pordenone-Alessandria 2 a 0; Vicenza-Benevento 2 a 3; Parma-Brescia (mercoledì alle 18); Cittadella-Como (mercoledì alle 20.30)

Classifica: Pisa 29; Lecce 28; Brescia 27; Benevento, Monza e Ascoli 25; Frosinone 24; Cremonese 23; Perugia e Reggina 22; Ternana e Cittadella 21; Como 20; Parma 18; Spal 17; Cosenza 15; Alessandria 14; Crotone 8; Vicenza e Pordenone 7.


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