Moi te nde ticu quattru

Il voto di lunedì: penalizzati gli studenti fuori sede

Un universitario salentino fuori sede, che studia a Parma, si chiede quanti studenti fuori sede saranno impossibilitati a partecipare al voto, dato che il 14 aprile è giorno lavorativo

"Sono uno studente universitario salentino ma domiciliato a Parma. Vi scrivo per esprimere tutto il mio disappunto per la modalità con la quale è stata scelta la data delle prossime elezioni. Sono numerosi gli studenti che come me il 13 e 14 aprile saranno impossibilitati o comunque non avranno la voglia di sostenere un proprio diritto e dovere: partecipare alle lezioni. Tutto ciò perchè lunedì 14 aprile viene considerato a tutti gli effetti un giorno lavorativo pertanto le università rimarranno aperte e le lezioni verranno svolte e gli esami dovranno essere sostenuti.

Mi chiedo se sia giusto per uno studente perdere un giorno di lezione (macchè dico, saranno sempre un paio e forse di più) o la possibilità di sostenere un esame per partecipare al voto elettorale. Credo che la data scelta per elezioni sia stata presa senza considerare un particolare: sono migliaia tra studenti e lavoratori coloro che appena una settimana fa sono rientrati nelle proprie case per le vacanze pasquali; mi chiedo quanti di questi siano disposti a sostenere un nuovo "viaggio della speranza" (riferito a chi come me deve sopportare il peso di 10 ore passate in compagnia di Trenitalia) per esprimere una propria ideologia".

Distinti Saluti
Andrea D'Amico