Segnalazioni

Mancato soccorso

Sono allibita. Un’ ora e mezza fa sono stata vittima di un tamponamento. Alla mia richiesta di procedere con la compilazione del cid il conducente mi ha chiesto di procedere per vie traverse, che mi avrebbe lasciato il numero per poi provvedere con il suo carrozziere di fiducia. Ho rifiutato e al mio insistere il signore colpevole del tamponamento ha prontamente chiamato qualcuno al cellulare. Dopo due minuti arriva il figlio che mi intima di lasciare le cose così come sono. Rifiuto dicendo che per legge siamo tenuti a provvedere con il cid. Hanno cominciato ad aggredirmi verbalmente, a dirmi che loro non erano tenuti a fare nulla, più si scaldavano è più si avvicinavano per spaventarmi. Ho prontamente chiamato i vigili: prima chiamata nulla, chiamo i carabinieri mi dicono di chiamare i vigili, gli dico che non rispondono mi forniscono un numero verde.

Chiamo, nulla... nel frattempo padre e figlio continuano a gridare e il figlio maneggia il paraurti della mia macchina per rimetterlo in sesto. Sono confusa ho paura ma richiamo il numero dei carabinieri, chi finalmente mi risponde mi dice di chiamare i vigili gli dico che non rispondono neanche al numero verde. Mi consiglia di chiamare il 112 così che lui possa passarmi i vigili. Procedo finalmente parlo con una vigilessa. Nel frattempo gli animi di padre e figlio si scaldano ancora di più. La vigilessa mi dice che c è un incidente grave in tangenziale che non può venire nessuno. Spaventata mi scaldo anche io e le chiedo gridando di far venire qualcuno perché sono sola con due uomini palesemente arrabbiati.

Le dico dove sono e se li sente gridare e che ho paura. Mi dice di attendere. Chiude. Mi richiama e mi dice che avrebbe mandato una pattuglia della polizia. Nel frattempo arriva il mio compagno uscito da lavoro. Mi calmo ma loro continuano a dire che il cid non lo fanno che non sono obbligati. Dopo mezz’ora arriva una pattuglia della polizia. Gli dico solo che voglio firmare il cid. Il signore si rivolge candidamente al poliziotto e gli dice “senta io sono recidivo agli Incidenti il cid non lo voglio fare non posso portare la macchina dal carrozziere?” il poliziotto risponde solo “eh non deve convincere me, io non posso fare nulla.

Se volete vi scambiate i dati e sentite l’ Assicurazione”. Sono salita in macchina e me ne sono andata. È vero non è successo nulla, ma come ormai sempre più spesso sento dire: deve succedere qualcosa di grave per smuovere le acque? Com’ è possibile che vi sia una sola pattuglia dei vigili? Com’ è possibile che di fronte ad un colpevole che ammette candidamente di non volere procedere secondo legge perché “recidivo” la polizia dica non deve dirlo a me? Com’ è possibile che io adesso abbia paura di ripercussioni (visti i soggetti la cui descrizione ho omesso volutamente perché spero possano parlare i fatti descritti) e com’ è possibile che io mi senta emotivamente minacciata nel procedere secondo legge con la mia assicurazione? Non farò nulla perché ho paura e questa paura me la tengo perché tanto chi sbaglia non è con con chi dovrebbe difenderci che deve parlare...


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