Segnalazioni

Luca e il bancario, a Marittima

P presentato, sabato 13 maggio, alle 19.30, a Marittima, presso l'Auditorium "Pietre Vive", in via della Resistenza, la presentazione dell'ultimo libro di Rocco Boccadamo "Luca e il bancario - Lettere ai giornali e appunti di viaggi (Edizioni "Spagine" Fondo Verri - Dicembre 2016) Con l'autore interverranno: l'avvocato Antonella Carrozzo, Sindaco di Diso, lo scrittore e storico Salvatore Coppola, lo storico Ermanno Inguscio autore della prefazione e il poeta Marcello Buttazzo. Scrive Ermanno Inguscio nella prefazione: "Rocco Boccadamo, definito da qualche tempo il "cantastorie salentino", scopre, come oggetto della narrazione di questo volume, una traccia di un binario ideale, suggerito dai due personaggi indicati nel titolo: Luca e il bancario. (…) Il binomio narrativo, e non solo nel titolo, prende forma tra le pagine come un non dissimulato flash-back sull'esistenza dell'autore. Una passeggiata autunnale, così, si tramuta in una suggestione di pensieri-ricordi dell'infanzia, dell'adolescenza e della prima giovinezza. Il passato offre, con la velocità di un lampo, voci, volti ed episodi quasi fossero specchio del presente. (…) Luca è un anziano contadino presente senza soluzione di continuità nella vicenda umana di Boccadamo; il bancario ha affidato a sette suoi corposi contributi la traccia del percorso umano e professionale degli otto lustri, trascorsi in giro per la Penisola. Luca ha sempre amato i suoi simili, nei luoghi del paesaggio rivierasco da Marittima a Castro e nelle persone vere (pescatori, contadini, mamme casalinghe tuttofare, amici d'infanzia, ecc.); ma anche il bancario, mai recidendo le proprie radici, pur in giro per lavoro per l'Italia, sa di amare la propria terra, la famiglia, la comunità d'origine e di elezione (come Lecce), si autodefinisce "l'eremita della Pasturizza" (toponimo su cui oggi insiste la sua villa al mare), che riscopre e sublima i suoi luoghi dell'anima, l'Acquaviva (nota insenatura prossima a Castro Marina) e la "Marina 'u tinente" (fascinosa sequenza di terrazzamenti sul mare), dove riesce a sacralizzare le proprie emozioni nel silenzio più assoluto e le visioni all'orizzonte dell'aurora e del sole nascente.


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