Lo avevo scritto giorni orsono:le condizioni di salute gravissime di Doddore Meloni reduce da due mesi di sciopero della fame,ne avevano mminato irrimediabilmente il fisico. In carcere per evasione fiscale,in un Paese dove i grandi evasori(vedi Valentino Rossi,pavarotti,Bocelli solo per far qualche nome)non hanno mai scontato una singola ora di semplice fermo,quest'uomo di 74 anni e' stato lasciato morire in catene.Perche'?Semplice,Egli combatteva da sempre per l'indipendenza della Sua terra,la Sardegna.E questo fatto infastidiva non poco il potere romano e la sua retorica di tronfio unitarismo d'accatto.

Potete o meno condividere le idee di Meloni,ma credo che tutti sarete d'accordo su un fatto:in Italia al momento non vige la pena di morte.A mio avviso il comportamento delle autorita' giudiziarie e carcerarie invece l'hanno causata.Come?semplice:da un lato il responsabile medico del carcere non avrebbe dovuto attendere due mesi quasi per ordinare il ricovero in ospedale del detenuto,lasciando invece che il suo fisico si debilitasse al limite estremo.Se lo abbia fatto per odini ricevuti dall'alto o semplice incuria ed incapacita' professionale non lo so dire.In ogni caso a mio avviso andrebbe non solo licenziato ma radiato dall'Ordine.

L'altro responsabile e' il magistrato di sorveglianza del tribunale di cagliari:perche' non ha ritenuto di accogliere le richieste dell'avvocato di Meloni pe concedere i domiciliari oppure una sospensione della pena per gravi motivi di salute?oltretutto per un detenuto di 74 anni colpevole pe un reato non di sangue,quando in tantissime altre occasioni assistiamo a comportamenti in tal senso definibili perlomeno scandalosi da parte di vari magistrati.Quindi di condanna a morte si e' trattato,per la quale,ovviamente,nessuno paghera' il fio.A questi due soggetti dico solo ed in lingua sarda:sucunnu qui ta ccuddau,bagassa mama tua. Spero Tu possa riposare in pace,Doddore.La Tua battaglia continua.