Segnalazioni

Copertino, Calici di Stelle e Castello chiuso

Quello di "Calici di stelle" è un evento straordinario che da qualche anno a questa parte, nel cuore dell'estate salentina, attira curiosi e appassionati dell'enogastronomia pugliese. Il connubio tra la degustazione di un calice di vino e la contemplazione dello scenario che lo ospita è molto forte. Il centro storico di Copertino, che per la terza volta consecutiva si offre nella notte di San Lorenzo per ospitare tale appuntamento, si presenta come una cornice straordinaria. Quando un paese come Copertino viene proposto come portabandiera di una regione così ricca di sole, di sapori, storia e cultura è un motivo di orgoglio, come vedere il cuore del suo centro storico pullulare di turisti salentini e vacanzieri stranieri, mossi dalla passione per il vino.

Purtroppo, accade raramente che un territorio come quello di Copertino venga così ben valorizzato, con il risalto delle sue tante ricchezze. Questa è stata una occasione importante non solo per Copertino, ma per tutta la regione, che deve cercare come non mai di promuovere e valorizzare le bellezze meravigliosamente custodite. Le mura del Castello Angioino hanno svolto il ruolo degno di cornice a un palcoscenico così piacevole. Allo stesso modo notare le porte del Castello chiudersi in faccia a una lunga fila di curiosi e appassionati, desiderosi di ammirare tesori racchiusi tra le sue mura, non è stato affatto un bel biglietto da visita.

La chiusura del Castello a mezzanotte, nel cuore dell'evento, a fronte di numerose richieste, suscita forte rammarico e delusione. Queste sono occasioni uniche, eventi che attirano un numero considerevole di appassionati, e non ci si può prendere il lusso di chiudere le porte, tutt'altro, è necessario valorizzare e pubblicizzare a dovere. Alla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici va dato merito per la gestione e la salvaguardia attenta di un tesoro tanto meraviglioso quanto raro, ma alla stessa va rimproverata una politica troppo rigida e morbosa, che poco si sposa con la voglia e il desiderio di valorizzare le eccellenze pugliesi.

Quanto accaduto è stato un vero e proprio autogol: la Puglia ha bisogno fortemente di vincere la sua partita, giocando bene tutte le carte a disposizione, tra queste quella importante del turismo. Ma non può permettersi passi falsi così clamorosi. Due appassionati delusi.


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