Segnalazioni

Aspettando che il Sindaco, il Questore e il Prefetto intervengano rapidamente per la tutela della sicurezza delle Marine

Da qualche anno si discute di un progetto di videosorveglianza e sicurezza delle marine Leccesi di Torre Chianca, Spiaggia Bella e Torre Rinalda senza alcuna risultato visibile. Un progetto su cui le tre Pro Loco con un documento condiviso, e pubblicato ultimamente sul sito internet (www.spiaggiabella.com), hanno espresso le loro preoccupazioni per il ritardo nell’avvio della realizzazione di questo impianto. Tutti sono stati investiti del problema dal Sindaco, al Questore, al Prefetto e tutti hanno condiviso gli obiettivi comuni, affidando a comitati e gruppi di lavoro le analisi, le valutazioni per la realizzazione di questi progetti. Ben conoscendo i tempi (la BUROCRAZIA) dell’Amministrazione Pubblica per i coinvolgimenti di vari uffici, questo impianto potrà veder la luce fra qualche decennio, con buona pace di tutti noi. La realizzazione di questo progetto, atto a contrastare furti saccheggi, ruberie di ogni genere, atti di vandalismo contro la proprietà privata e il contrabbando di droga, è indispensabile anche per la sicurezza delle persone che vivono in questi luoghi abbandonati da Dio e dagli uomini.

Questi luoghi non sono stati però, mai abbandonati dall’ufficio delle imposte, che tra IMU, TASI, Tasse e Concessioni ai vari stabilimenti balneari ed altro, raggranella un bel gruzzoletto, senza spendere un fico secco. Infatti fanno bella mostra la mancanza di fogne, strade dissestate, una erosione incontrollata di tutto il litorale, puzzolenti alghe in decomposizione, sporcizia ovunque ed un sistema di raccolta della “monnezza” in cassonetti blindati con chiave (forse è il primo nel mondo – tralascio per gli amanti della fantascienza, la raccolta porta a porta con il beneficio del peso differenziato al cittadino). La videosorveglianza darebbe un beneficio anche per i soliti farabutti che girano con macerie e spazzatura che poi abbandonano al primo angolo.

Ma ci si chiede, se si discute anche della sicurezza degli abitanti dei quartieri emarginati e abbandonati delle marine, non è possibile individuare un iter procedurale facilitato per realizzare un progetto indirizzato a tutelare gli interessi e la sicurezza della popolazione? Nell’ambito di una fattiva collaborazione con l’Amministrazione Locale, la Pro Loco di Spiaggiabella ha anche provveduto a far studiare, realizzare e mettere a disposizione un progetto per la messa in sicurezza di tutta l’area delle tre marine di Lecce, che è stato anche dichiarato di interesse da parte del Comune, della Questura e della Prefettura. Se non è prioritario questo progetto, qualcuno è in grado di suggerirne uno in alternativa con un simile interesse per gli abitanti (dei tre quartieri) e l’Amministrazione Pubblica? Se su questi territori non esistono presidi o controlli (neanche periodici) da parte delle forze dell’ordine, come ci si può sentire tranquilli di giorno, e maggiormente di notte?

Generalmente si aspetta il morto per palleggiarsi poi le responsabilità e le competenze, e perché non si è intervenuto prima o, non è stato contrastato il fenomeno della delinquenza sul territorio abbandonato per oltre nove mesi all’anno. Si fanno progetti faraonici che non vedranno mai la luce e con scarsi benefici per la collettività, mentre un progetto, non costoso come quello della video sorveglianza e sicurezza, di cui ne beneficeranno tutti, resta al palo per scarso interesse o sponsorizzazione di lobby e/o di partito. Spesso, durante il periodo non estivo, quando ci si fa visita alle proprie abitazioni per pulizie e manutenzioni varie, col buio si vede calare una incredibile cappa di silenzio, di paura e di terrore su queste zone disabitate; si capisce cosa possa essere stato il coprifuoco, e si scappa in qualche albergo a Lecce, pur avendo una abitazione propria a disposizione ed aver pagato imposte e tasse indecenti per il periodo annuo di utilizzo. Non ci si sente tranquilli e protetti. Se questo è turismo, alla faccia del benvenuto.

Ma vi sembra giusto? Ho detto qualche cavolata? Nei paesi anglosassoni questo problema non esiste perché per le proprietà private esistono leggi abbastanza severe e sono rispettate da tutti, le abitazioni sono protette con semplici porte in legno (a noi invece non basta neanche la blindatura), ed esternamente alle villette campeggia generalmente il solito cartello “difesa armata” Le forze dell’ordine agiscono con durezza e gli agenti sono rispettati. Nel nostro paese le leggi proteggono più i delinquenti che le persone oneste che devono pensarci su attentamente prima di potersi difendere. La frase indegna per un paese civile è “state attenti che si passa dalla ragione al torto”, e di esempi cominciamo a vederne troppi.

Luigi


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