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“Arcu de Pratu” sbarca a Milano, concerto per i salentini di Enzo Petrachi

Appuntamento nel capoluogo lombardo venerdì 24 marzo con il figlio dell'indimenticabile Bruno e il maestro Salvatore Costantini con la sua fisarmonica. Pronti a cantare a squarciagola “Mieru, pezzetti e cazzotti”?

Foto dal profilo Facebook di Enzo Petrachi.

LECCE – Una ventata di salentinità in terra lombarda, per una serata in stile “Mieru, pezzetti e cazzotti”, da cantare a squarciagola battendo le mani a tempo.

Venerdì 24 marzo Enzo Petrachi, figlio d’arte dell’indimenticabile Bruno e che ne porta avanti a testa alta il nome e la tradizione, terrà un concerto decisamente “fuori porta”, accompagnato dal maestro Salvatore Costantini con la sua fisarmonica. Già, perché tutto questo avverrà a Milano, con dedica ai tanti conterranei residenti fuori per motivi di lavoro o studio e per chi, magari, non salentino, avrà il piacere di scoprire i canti folkloristici leccesi.

“Sono molto contento di questa opportunità che il gruppo Facebook Salentinilontanimavicini ci sta dando”, dice Enzo Petrachi. “Per noi è un immenso piacere portare le nostre origini, con la nostra musica, fuori dal Salento. È un modo per far sentire a casa quei salentini che arriveranno da tutte le parti del Nord Italia. Poi, l’opportunità di conoscere tanta nuova gente ed essere tra loro, sentirmi per una serata emigrante come loro, mi emoziona e mi lusinga”.

Se “Mieru, pezzetti e cazzotti” è una canzone del 1984, scritta dal Bruno Petrachi con Gino Ingrosso e ritornata in auge negli ultimi anni (ha fatto breccia nei cuori dei giovani, specie quelli che frequentano lo stadio), fra le colonne portanti resta “Arcu de Pratu”. Dopo la scomparsa del padre, il figlio Enzo ha continuato sulle sue orme portando avanti quello che è un vero e proprio inno della leccesità e facendolo conoscere anche alle nuove generazioni, apportando delle rivisitazioni musicali e detenendo tutt’ora i diritti musicali.

Per informazioni e prenotazioni: 334.6073815.


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