Raffica di proiettili contro il balcone di Napoletano. Svolta nelle indagini: tre arresti
Un 31enne e un 33enne, entrambi di Squinzano, fermati dai militari di Brindisi e Torchiarolo dopo il violento episodio di ieri sera
TORCHIAROLO – Sono due - ma non è escluso che ce ne sia un terzo- gli individui fermati dai carabinieri, per la raffica di proiettili esplosa nella serata di ieri, a Torchiarolo, in direzione del balcone della casa in cui risiede Angelo Napoletano, il 41enne di Squinzano coinvolto nell’operazione “Vortice-Déjà vu” e ora ristretto ai domiciliari. Sono finiti in manette Cosimo De Luca e Stefano Guadadiello, rispettivamente 31enne e 33enne, entrambi di Squinzano nel corso della mattinata e ora sono accusati di tentato omicidio. Il più anziano dei due, in particolare, è un nome piuttosto noto alle cronache locali: anche lui, come la vittima dell'intimidazione, è rimasto coinvolto nel blitz anti mafia del 2015.
Come si apprende da BrindisiReport, i due individui sono stati condotti dai militari presso il comando provinciale di Brindisi, per essere ascoltati. Gli uomini dell’Arma diretti dal tenente Marco Colì e i colleghi di Torchiarolo, guidati dal maresciallo Vincenzo Corianò, contano di dare una svolta completa e più dettagliata all’indagine a stretto giro. I due, intanto, sono stati trasferiti, al termine delle formalità di rito, presso il carcere di Brindisi. Rispondono dell'accusa di tentato omicidio. Già negli istanti successivi alla vicenda, intorno alle 19,15, Napoletano è stato subito ascoltato e le videocamere degli esercizi commerciali di via Umberto I recuperati. Sono stati quei filmati a immortalare la presenza di un individuo, la cui identità è al momento sconosciuta, che fugge dopo una discussione con Napoletano. Quest'ultimo lancia il vaso di una pianta ma, poco dopo, lo raggiungono i due arrestati.
Aggiornamento: un terzo fermo
Un terzo fermo è stato effettuato in serata. Il fermato, rintracciato a Trepuzzi dai carabinieri della stazione locale e poi consegnato ai colleghi di Brindisi, dovrebbe essere il 26enne Gianluca Maggio. Secondo le ricostruzioni dei fatti, sarebbe lui ad aver fatto fuoco con una pistola contro il balcone di Napoletano.
La notizia completa sul terzo fermo a cura di Brindisireport.it