Politica

Udc, solidarietà “tardiva” a Marra e nuovo spauracchio: i grillini

A qualche giorno di distanza dalla caduta dell'amministrazione comunale di Squinzano, i quattro consiglieri di Palazzo dei Celestini dello scudo crociato esprimono vicinanza all'ex sindaco: "Ritroviamo la buona via della politica"

Comune di Squinzano

SQUINZANO - Anche se con qualche giorno di ritardo il gruppo consiliare provinciale dell’Udc esprime la propria solidarietà al collega del Pdl, Giovanni Marra, alla luce degli ultimi avvenimenti politici accaduti a Squinzano, con la caduta dell’amministrazione retta proprio da quest’ultimo: “L’averlo fatto con ritardo – precisano Giovanni Siciliano, Sandro Quintana, Mario Pendinelli e Giovanni Tundo - è dovuto al fatto che abbiamo riflettuto a lungo, in quanto forse il nostro può essere ritenuto un intervento inconsueto e poco comprensibile”.

“Abbiamo avuto modo di conoscere ed apprezzare – chiariscono - Gianni Marra in questi tre anni circa di consiliatura provinciale. Se nel ruolo di sindaco, ha come crediamo, operato con la stessa serenità e spirito collaborativi e propositivo, dimostrati nel ruolo di consigliere provinciale, non riusciamo proprio a comprendere l’azione di sfiducia se non all’insegna di prove tecniche per la successione al suo ruolo”.

Secondo l’Udc, l’azione di sfiducia nei riguardi di Marra, parimenti a quelle messe in atto in altri comuni della provincia di Lecce, sarebbero la “eloquentissima dimostrazione che nella politica dei nostri giorni ci sono tante cose che non vanno”: “I partiti – precisano - stanno perdendo il controllo della situazione e riteniamo sia dovere di tutti noi, in qualsivoglia ruolo, profondere ogni sforzo per ritrovare la via della buona politica, altrimenti il grosso rischio è quello di vedere premiati movimenti dietro cui nulla c’è di politico, ma solo un pericoloso fenomeno di qualunquismo che, cavalcando la tigre del malcontento generale e diffuso quale quello di sparare nel mucchio, potrebbe generare fenomeni ancora più pericolosi di quelli che oggi subiamo, in un periodo di decadenza di valori e di preoccupante recessione”.

“E’ inaudito – proseguono - che possa esserci al giorno d’oggi chi pensa di costruire le proprie fortune lottando contro tutti, e non per qualcosa, che dovrebbe essere il bene comune. Non si può come fanno i grillini, affermare che non c’è nulla che vada bene senza suggerire una benché minima ricetta per la cura”. L’Udc, dunque, paventa all’orizzonte un nuovo “spauracchio” nel movimento dei grillini, che metterebbe, a suo dire, a rischio la politica stessa.

“Nella speranza che, sia nella politica locale che in quella regionale e nazionale, si possa quanto prima vivere un momento di rinascita e di risorgimento invitiamo tutti – spiegano in conclusione -, ma soprattutto i vertici nazionali dei partiti di profondere ogni sforzo per ridare agli italiani quei periodi di splendore che hanno caratterizzato la politica degli anni del dopoguerra”.

 


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