Politica

Gli alloggi Erp del centro storico stralciate dalle alienazioni. Il Pd esulta, ma a metà

Martedì in consiglio comunale il governo cittadino con un elenco per la vendita nel quale non ci sono più gli immobili vincolati a destinazione sociale

L'Istituto Margherita in via Palmieri, uno degli immobili comunali in vendita.

LECCE – Nel piano delle alienazioni che sarà discusso nel consiglio comunale di martedì, non ci sono gli immobili del centro storico che precedentemente erano stati inclusi e che avevano provocato la reazione, a più riprese, delle minoranza perché si tratta di alloggi vincolati all’edilizia residenziale pubblica: per questo, una cessione comunque destinata ad aventi diritto, avrebbe dovuto essere quantomeno autorizzata dalla Regione Puglia. Ma nessuna richiesta in tal senso è stata avanzata e anzi almeno due immobili sono stati aggiudicati con stipula del relativo contratto.

Il passo indietro formale dell’amministrazione viene commentato con soddisfazione da Paolo Foresio e Antonio Rotundo, consigliere del Partito Democratico: “ In una città che attraversa da anni una drammatica emergenza abitativa, con famiglie sfrattate  che vivono per strada oppure in auto, dove per tanti - a partire dalle giovani coppie - l'accesso al  mercato privato è inaccessibile, la decisione di mettere in vendita  gli alloggi Erp del centro  storico era subito apparsa tanto inaccettabile quanto inspiegabile  sul piano sociale, perché - come abbiamo detto più volte - toglieva ai poveri per dare ai ricchi, una sorta di Robin Hood  alla rovescia”.

Gli esponenti della minoranza però vogliono raggiungere l’obiettivo pieno: “Quegli alloggi tolti dalla vendita ora devono essere messi al servizio di chi ha bisogno di una casa, assegnandoli a chi ha diritto di accedervi come alloggio parcheggio, perché è quella e non altra  la loro destinazione, come chiaramente indicato sullo stesso sito del Comune nell'elenco degli  immobili di edilizia residenziale pubblica”.


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