Politica

Pulizia delle spiagge: un bando da oltre 1 milione di euro per 43 mesi di fila

Domani la pubblicazione, con apertura delle buste a dicembre. In largo anticipo, per evitare gli intoppi burocratici dell'ultima stagione, che hanno messo il Comune in ambasce. Di rilievo il fatto che il servizio funzionerà tutto l'anno. Guido: "Guardare alla destagionalizzazione"

San Cataldo, tratto libero accanto alla guardia costiera (in fondo si notano i monti dell'Albania).

LECCE – Sarà pubblicato domani mattina, 28 ottobre, il bando per l’affidamento dei servizi di pulizia delle spiagge libere del litorale del Comune di Lecce. In ballo c’è un appalto per 1 milione 112mila e 400 euro (Iva esclusa), per tre anni e sette mesi. Di fila. Nel senso che i servizi funzioneranno anche nei mesi rigidi, lontano dal solleone salentino. Le offerte dovranno pervenire entro il 18 dicembre. L’apertura delle buste e l’aggiudicazione sono previste per il 21 dicembre. 

Il servizio prevede la pulizia delle spiagge con macchinari idonei e molto altro ancora. A questi, infatti, si dovranno aggiungere interventi mirati, tenendo a mente la presenza turistica in estate. Vi sono da annoverare, per fare alcuni esempi, la cosiddetta pulizia di sostegno (cioè quella manuale delle spiagge e delle scogliere), ma anche quella delle dune, dell’avanduna e della zona retrodunale. E poi, i contenitori portarifiuti e le mini isole ecologiche, ma anche la rimozione di sabbia sulla sede stradale e della Posidonia finita sui litorali. Senza dimenticate il collocamento di cartelloni per la comunicazione ai cittadini e i servizi occasionali e di emergenza, ritenuti non meno importanti.

Gli interventi riguarderanno le spiagge libere (e solo quelle) dell’intero litorale del capoluogo, dal confine nord con il territorio che ricade sotto Trepuzzi a quello sud, dove Lecce si “bacia” con Vernole. Totale, circa 11 chilometri di litoranea da San Cataldo, passando per i bacini “Li Punzi”, Frigole, Acquatina, Torre Chianca; Spiaggiabella e Torre Rinalda.

“La scorsa estate - dichiara l’assessore alle Politiche ambientali, Andrea Guido - a causa della revoca dell'aggiudicazione per carenze documentali della gara, considerato che la stagione balneare era alle porte, decidemmo di avviare altre procedure che potessero garantirci interventi in tempi ristretti e salvaguardare la stagione nelle marine leccesi”.

“Siamo dovuti ricorrere – prosegue -, avvalendoci del mercato elettronico per le pubbliche amministrazioni, a ben due affidamenti sotto soglia, l’ultimo dei quali si è concluso da poco più di un paio di settimane e ha contemplato la raccolta manuale dei rifiuti sugli arenili e sui cordoni dunali, la rastrellatura e vagliatura con mezzi meccanici della sabbia, con cadenza giornaliera”.

L’indizione del bando con largo anticipo, questa volta, nasce dunque proprio dall’esigenza di prevenire ogni contrattempo di natura burocratica. “Abbiamo pubblicato un nuovo bando per aggiudicare un appalto che dovrebbe farci dormire sonni tranquilli per ben 43 mesi di fila e che, soprattutto, tiene conto del processo di destagionalizzazione ormai in atto”. Il servizio prevede, come detto, interventi anche in inverno,  “anche e soprattutto perché siamo convinti che il Salento, dal punto di vista turistico, possa rappresentare una meta ambita per dodici mesi l’anno”.

E qui un pensiero anche ai gestori balneari, che proprio oggi hanno invaso piazza Sant’Oronzo. Guido reputa legittima la protesta. “Si stanno vedendo imporre lo smontaggio delle strutture che, invece, durante l’inverno, possono rimanere dei punti di riferimento sia come bar e ristoranti in riva al mare sia come luoghi in cui svolgere eventi o manifestazioni di ogni genere”.


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