Politica

Pug e veleni: per "Nuovi orizzonti" la verità fa male

Il gruppo associativo controreplica alla maggioranza di Palazzo Melorio nella querelle sulla redazione del prossimo Pug: "Non si fanno promesse senza cercare, per quanto possibile, di mantenerle"

palazzo

OTRANTO - La lunga coda polemica sullo stato di redazione del prossimo Pug intercomunale di Otranto comporta un nuovo capitolo, dopo il batti e ribatti del weekend scorso tra l'associazione "Nuovi Orizzonti" e il gruppo di maggioranza consiliare "Otranto Domani". Nella giornata di sabato, infatti, i membri della realtà associativa avevano criticato l'atteggiamento dell'amministrazione comunale, che, sui temi della casa agli otrantini e in quello più generico del Prg, starebbe, a loro giudizio, perpetrando una logica "elettorale", con promesse che di fatto si qualificano come inattendibili.

Per l'associazione, infatti, i ritardi sulle questioni che avevano animato il programma del sindaco Luciano Cariddi sarebbero sotto gli occhi di tutti e le iniziative correlate al Pug fungerebbero da specchio per le allodole, comprendo una situazione che, in realtà, non si sbloccherà se non successivamente al 2012, anno del prossimo appuntamento elettorale cittadino.

Pronta la replica della maggioranza che ha respinto al mittente le accuse, professando la propria integrità nella gestione delle problematiche e spostando l'attenzione sul tentativo di discredito che l'ex assessore, Livio Corchia, che rappresenta Nuovi Orizzonti, starebbe arrecando all'immagine dell'amministrazione. Lo scontro di manifesti ha riproposto un linguaggio d'altri tempi, con accuse al vetriolo, sospetti e toni piuttosto marcati. Ma la singolare contesa, tutta interna (almeno prima dei manifesti di questi giorni) tra gruppi vicini politicamente (il sindaco è stato eletto anche con il supporto elettorale di alcuni elementi interni all'associazione), prosegue con una nuova puntata.

La risposta è di Nuovi Orizzonti, che sottolinea di aver colto nel segno, evidenziando come la "verità faccia male": "Lo si vede - si legge - dalla reazione improvvisa e scomposta della maggioranza consiliare". Ma, andando al nocciolo della questione, dall'associazione ribadiscono come il problema sollevato non sia tecnico, ma politico sociale, in quanto non si dovrebbero creare "false illusioni nelle persone" né si "fanno promesse senza cercare, per quanto possibile, di mantenerle".

In buona sostanza, il problema, per Nuovi Orizzonti esiste e non si può nascondere. Sono i dati a parlare in tal senso, con gli oltre duecento i cittadini di Otranto "esiliati" nei paesi vicini per mancanza di alloggi. Si tratta, per l'associazione, di "una importante economia che è andata via dalla città" e di "energie importanti perdute che, a malincuore, abitano fuori dal paese": "Certo - si legge ancora con riferimento alle accuse rivolte all'ex assessore Corchia -, è facile attaccare le persone, guardare sempre indietro a cosa ha fatto uno, cosa ha fatto l'altro (con attacchi personali falsi e tendenziosi) pur di non affrontare la realtà: tante promesse, nessun risultato".

Quindi, una doverosa precisazione, ossia che Nuovi Orizzonti si caratterizza come "un folto gruppo di ragazzi e ragazze che stimola la città su problemi sociali e reali concreti", senza essere l'elemento di "supporto di un singolo, futuro, candidato": "Vogliamo solo avviare un confronto - asseriscono -, cosa che pare disturbi molto gli attuali amministratori. Certo, è sempre facile indicare gli interessi degli altri, ma bisognerebbe anche guardare ai propri che diventano molto più visibili quando si ricopre una carica pubblica".

Dall'associazione si rivolgono tra le righe direttamente al sindaco: "Ci ha attaccato, ma non ci ha risposto; vorremmo sapere quando termineranno le azioni tese generate false speranze, tutte fatte sulla pelle dei cittadini. Avendo noi a cuore la città e gli Otrantini, continueremo a stimolare l'amministrazione evidenziando i problemi della gente. A voi spetta il dovere di risolverli e poi … offendere".


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