Politica

Provinciale 87 e villa comunale, polemiche infinite

Otranto: l'opposizione critica sul dialogo tra le istituzioni e torna sul progetto della villa comunale. Intanto Francesco Bruni sottopone a Pellegrino la questione della strada per Porto Badisco

Otranto: un angolo della balaustra della discordia.

Non si spengono le polemiche sul progetto di riqualificazione della villa comunale. Il gruppo di opposizione, "Alleanza per Otranto verso il Pdl", a seguito del dibattito emerso nell'ultimo consiglio comunale del 16 febbraio scorso, dove aveva proposto una sospensione ed un'eventuale modifica del progetto di realizzazione dei bagni pubblici, collocati al di sotto della villa comunale, rigettata poi dalla maggioranza, solleva ancora una volta il problema del dialogo istituzionale: "La maggioranza - sottolineano i consiglieri di opposizione in un proprio comunicato - ha ritenuto di rigettare ogni proposta di modifica, rinunciando per l'ennesima volta ad un possibile dialogo con l'opposizione all'insegna del confronto democratico, cui si dovrebbe informare ogni attività dell'assemblea consiliare".

L'opposizione, pertanto, censura "questo atteggiamento negativo ed evidenzia, peraltro, che il progetto in questione rivela chiari profili di illegittimità relativi alla difformità urbanistica delle opere in corso di edificazione. Tale illegittima attività - proseguono - si pone in evidente continuità con altri atti adottati nelle scorse sedute del consiglio; così come già avvenuto con la variante al Prg., sulla costa gariga, votata in Giunta e in Consiglio Comunale da un assessore-consigliere incompatibile (l'ultima delibera di consiglio ha, poi, annullato il voto del consigliere, ma non quello dell'assessore incompatibile)".

I membri di Alleanza per Otranto prendono atto che "per scelta unilaterale della maggioranza, dovrà rinunciare ad utilizzare l'invocato metodo del dialogo, riformulando modalità e qualità delle future iniziative politiche, pur continuando a ritenere che il confronto democratico (se paritario, reciproco ed aperto ai contributi delle due parti) sia la strada maestra". Intanto, il consigliere provinciale di Forza Italia, Francesco Bruni, si fa promotore di una battaglia, che riaprirà il dibattito sul merito della questione proposta: il politico ed avvocato otrantino porta l'attenzione sulla sicurezza della strada provinciale n.87, la Otranto - Porto Badisco, spesso al centro delle cronache locali e per consuetudine notoriamente frequentata da raduni motociclistici. E lo fa, attraverso un'interrogazione presentata al presidente della Provincia, Giovanni Pellegrino, dove chiede le iniziative e i provvedimenti urgenti che s'intendono adottare per la tutela della sicurezza stradale.

I raduni in moto, infatti, rappresentano per Bruni un "fenomeno, che, in numerose circostanze, ha assunto dimensioni notevoli a causa della partecipazione di motociclisti provenienti dalle diverse province pugliesi e dai territori delle regioni confinanti": "Una delle strade più utilizzate - spiega Bruni - è stata da sempre la provinciale n. 87, la Otranto-P. Badisco. Detta arteria, sviluppandosi parallela alla costa litoranea, è contrassegnata da una serie continua di curve, dossi e saliscendi, che la rendono certamente tra le strade meno sicure della provincia di Lecce, pur essendo quasi per nulla utilizzata nel periodo autunno-primavera. Proprio a causa di tale pericolosità, negli ultimi anni si sono registrati diversi sinistri con conseguenze mortali o con danni fisici di notevole entità". In passato, per il consigliere provinciale, la considerazione di questi elementi, avevano "indotto le forze di polizia a presidiare in maniera continua, nel fine settimana, la strada citata. Negli ultimi mesi si è registrato un calo di attenzione per siffatto problema".


Si parla di