Una cittadella per tutte le squadre del Lecce: l'idea di Giliberti per l'antistadio
Proposta del candidato: riduzione degli oneri di gestione del Via del Mare in cambio della riqualificazione delle aree destinate a parcheggio
LECCE - Riqualificazione da parte dell'Us Lecce dell'area circostante lo stadio in cambio di una congrua riduzione degli oneri per la manutenzione e la gestione del Via del Mare e concessione ventennale dei campi esistenti nel cosiddetto antistadio perché vengano destinati agli allenamenti della prima squadra e al settore giovanile, con l'eccezione di un torneo dei quartieri da disputare ogni anno.
Sono i due dei punti fermi della proposta del candidato sindaco Mauro Giliberti al sodalizio di via Costadura. In questo senso, un incontro definito molto cordiale dall'esponente del centrodestra si è avuto nei giorni scorsi con il presidente onorario, Saverio Sticchi Damiani che, qualche tempo addietro, insieme all'amministratore delegato, Alessandro Adamo, aveva sollevato la questione dell'eccessiva onerosità dei costi ordinari per lo stadio, circa 320mila euro ogni anno.
L'esponente del centrodestra leccese ha quindi incontrato oggi i cronisti proprio all'esterno della struttura per spiegare ai leccesi quali intenzioni ha rispetto a questa zona importante della periferia. L'area che circonda l'impianto, come noto, non è una perla in fatto di funzionalità e vivibilità: fino a poco tempo addietro sede del mercato bisettimanale, è spesso teatro di abbandono di rifiuti, nonostante a poche decine di metri, ci sia un centro comunale di smaltimento. Nella proposta di Giliberti è prevista una sorta di clausola per la quale l'Us Lecce si impegna a valorizzare il ricordo delle bandiere del calcio leccese.
Per quanto riguarda la parte infrastrutturale, i campi del cosiddetto antistadio sono due e solo di recente è stato recuperato anche quello che per anni è stato inaccessibile mentre le società dilettantistiche continuano a contendersi il terreno di gioco utilizzabile per allenamenti a campionati minori. Al momento sono ancora bbandonate le superfici per il basket e il calcetto, mentre è stata di recente realizzata una tensostruttura. Nello spazio verde aperto adiacente è stata poi ricavata una pista dagli amanti del motocross e del ciclocross.
L'esponente del centrodestra si è detto convinto che questa proposta complessiva sia la soluzione migliore, perché, ha detto, la soluzione di un nuovo stadio, più ridotto e moderno, non gli pare praticabile in tempi brevi.