Politica

“Polizia municipale pugliese in una festa a metà per San Sebastiano”

Il consigliere regionale Buccoliero, in occasione della festività del santo patrono della polizia municipale, ringrazia gli operatori del corpo e ricorda il vigile urbano milanese, ucciso nei giorni scorsi, Niccolò Savarino

LECCE - “E’ ancora viva l’eco della recente uccisione del vigile urbano di Milano, Niccolò Savarino, per poter festeggiare con pienezza la festa del santo patrono della Polizia municipale”. È questo il pensiero del capogruppo alla Regione dei Moderati e popolari, Antonio Buccoliero, che ricorda il personaggio drammaticamente diventato protagonista delle cronache nazionali in occasione della ricorrenza della festività di san Sebastiano, martire cristiano chiamato a proteggere il Corpo della Polizia Municipale.

“Per la verità quest’anno ci sarebbe stata l’occasione per ben festeggiare in Puglia – continua Buccoliero - infatti la recente approvazione della legge regionale di riforma delle polizie locali ha dato modernità al sistema e aperto nuovi scenari per un servizio sempre più efficiente ed efficace a favore dei cittadini pugliesi”.

“Un provvedimento – prosegue Buccoliero - resosi necessario per adeguare la primitiva legge regionale, la n° 2 dell’1989, ai mutati scenari normativi (riforma del Titolo V della Costituzione) ed alle nuove esigenze di sicurezza integrata e di prossimità, invocata da tutti gli operatori ed auspicata dai cittadini che riconoscono nella sicurezza il presupposto fondamentale per avviare percorsi di modernità e di sviluppo”.

Nella nuova norma aldilà dei meri adeguamenti normativi, pur necessari, assumono particolare rilevanza la definizione dei ruoli della Regione, Provincia e Comune e l’evoluzione tecnologica dei sistemi. La formazione permanente, con la previsione dell’istituzione di una scuola regionale di Polizia locale, il ruolo del volontariato, l’organizzazione del Corpo e delle procedure, diventano elementi cardine del concetto di sicurezza integrata e di prossimità che dovranno sostenere le Polizie locali “in un duro lavoro di prevenzione più che di repressione, a sostegno della crescita e dello sviluppo civile”.

Buccoliero ringrazia tutti gli operatori della Polizia locale, che ogni giorno sul territorio, con mille difficoltà, “svolgono il loro lavoro per far comprendere che il loro ruolo non è confinato nell’immaginario collettivo del vigile che commina multe ma, lo trasformi in un operatore della sicurezza che dialoga con l’utente e restituisce un servizio professionale adeguato alle sfide di una società complessa come quella attuale”: ““L’auspicio – conclude – è che si metta immediatamente mano alla definizione ed approvazione dei regolamenti esecutivi perché la norma possa essere compiutamente applicata”.


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