Politica

Marcia indietro sui licenziamenti di Alba Service. Raggiunta l’intesa istituzionale

Esultano i lavoratori della società partecipata al termine del vertice in prefettura. Alba si avvia verso un nuovo piano industriale, le risorse ci sono. Soddisfazione massima anche dei sindacati

I lavoratori durante l'ultimo sit-in.

LECCE – Licenziamenti da revocare: si torna al lavoro con rinnovata speranza. Il vertice istituzionale sul caso Alba Service, tenutosi nel pomeriggio di oggi presso la prefettura di Lecce, ha rischiarato il cielo sopra la società interamente partecipata dalla Provincia di Lecce. Le nubi si erano addensate in maniera così fitta da non far più intravedere un futuro per l’azienda, costretta a dichiarare gli esuberi del personale appena qualche giorno addietro. I problemi di liquidità da parte dell’ente di palazzo dei Celestini, messo in ginocchio dalla legge Delrio, hanno determinato una condizione economico finanziaria a dir poco disastrosa. Al punto che 122 persone, tra dipendenti, operai ed amministrativi, hanno imboccato la strada senza ritorno della mobilità.

Il tavolo in prefettura, condotto alla presenza del prefetto stesso, Claudio Palomba, della Regione Puglia e della Provincia di Lecce, insieme agli esponenti dei sindacati di categoria appartenenti a Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cobas, ha sparigliato le carte: marcia indietro, dunque. I fondi sono stati trovati. Come già annunciato, infatti, dal vice ministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova, all’interno della legge di stabilità vi sarebbero i soldi necessari per assicurare i servizi fondamentali, quali la manutenzione delle strade e l’edilizia scolastica.  L’ammontare complessivo, pari a 245 milioni di euro, verrà ripartito tra tutte le province italiane in misura attualmente imprecisata.

Il decreto attuativo (atteso alla fine di febbraio), farà chiarezza sulla cifra destinata all’amministrazione di Palazzo dei Celestini. Ma tanto è bastato per infondere nuovo slancio all’attività di Alba Service: anche il governo di via Capruzzi, infatti, si è impegnato a sostenere i servizi di assistenza sociale di sua competenza. L’importo da destinare a questa fetta di commesse verrà chiarito nei giorni futuri.

Nel frattempo la giunta guidata da Antonio Gabellone si metterà al lavoro per stilare un nuovo piano industriale, modellato sullo storico della spesa media degli ultimi anni, in attesa di quantificare l’impegno economico che si è assunto il governo centrale.

Tanto dovrebbe bastare a far ripartire la società, confermando le commesse dei servizi essenziali. Si attende, dunque, la revoca della procedura di licenziamento per tutti i contratti a tempo indeterminato, cui dovrebbe subentrare la stipula di un contratto di solidarietà. “La continuità dei servizi di manutenzione delle strade  e delle scuole è garantita almeno fino alla fine dell’anno – conferma Mirko Moscaggiuri di Filcams Cgil Lecce – ma Bellanova ha parlato di ottime prospettive anche per il 2017 ed il 2018”.

L’allarme è rientrato, con sollievo di tutti. Un ringraziamento particolare è giunto al prefetto Palomba da parte dei sindacati. “Palomba ha dimostrato grande sensibilità: il suo impegno ha permesso di raggiungere una soddisfacente intesa istituzionale e di salvaguardare tutti i livelli occupazionali”, ha concluso Vito Perrone, segretario Ugl Lecce.


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