La proposta di Loredana Capone: "Centro storico chiuso? Solo d'estate"
L'assessore regionale entra nel dibattito, accusa il sindaco Perrone di essere vittima di una "oligarchia del consenso" e lancia l'idea: un test da svolgere a giugno, luglio e agosto per capire se vi siano i presupposti per una soluzione full-time
LECCE – Chiudere il centro storico alle auto? Sì, anzì, nì. Meglio, solo in certi periodi. Ad esempio, in estate, quando aumentano i turisti e la voglia degli stessi cittadini di stare all’aria aperta, davanti ai locali della movida, cresce a sua volta. La proposta arriva da Loredana Capone, nella domenica della chiusura forzata di parte della città per la mezza maratona e per altre manifestazioni. L’assessore regionale allo Sviluppo economico coglie la palla al balzo ed entra di forza nel dibattito sulla chiusura del centro storico, non senza accusare il sindaco di mettere sotto “silenzio” l’argomento.
Si tratterebbe peraltro di una chiusura, ad avviso della sua ex sfidante alle ultime amministrative, “caldeggiata, ormai, da gran parte della cittadinanza, oltre che dalla quasi totalità della sua giunta”. Per Loredana Capone, anche “la prova che a Lecce continua a esistere una sorta di oligarchia del consenso dove l’interesse di pochi prevale sul benessere collettivo. Dove, in sostanza, è sufficiente che un ristretto gruppo di commercianti ponga il veto su un provvedimento di pubblico interesse”. Il riferimento, ovviamente, non è casuale, ma rivolto a quei commercianti che hanno posto le barricate.
“Annunciare, come si apprende dagli organi di stampa, che il provvedimento della chiusura al traffico del centro storico dipende dalla realizzazione del parcheggio in costruzione all’ex Enel in viale De Pietro – prosegue Loredana Capone -, vuol dire mettere la testa sotto la sabbia per evitare di prendere una decisione giacché i lavori della struttura sono fermi in attesa di un acquirente. Non solo: nulla si sta facendo per aumentare il servizio navetta dai parcheggi che ci sono e che i commercianti, le commesse e tutti i fruitori, chiedono a gran voce. Simili atteggiamenti – secondo Loredana Capone - svuotano di senso qualsiasi ambizione artistica, culturale e turistica di una città che, tra le altre cose, è in corsa per la candidatura a capitale europea della cultura nel 2019”.