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Gemelli di Merine: "Regione applichi legge per contributo a malati Duchenne"

Rocco Palese interviene sul disperato appello dei fratelli Quarta e dei genitori, ricorda che nel 2008, insieme a Potì, fece approvare uno specifico emendamento e annuncia di voler informare il ministro alla Salute della vicenda

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LECCE - "Cinque anni fa, esattamente a febbraio del 2008, con il compianto collega ed amico consigliere regionale Vittorio Potì, vincemmo una battaglia: il Consiglio regionale della Puglia approvò alla unanimità un emendamento da me proposto con cui ai pazienti affetti dalla malattia di Duchenne, venivano estesi i benefici previsti dall'articolo 38 della legge regionale 26/2006". Ad intervenire è il parlamentare del Pdl, Rocco Palese, che ritorna sulla vicende dei due gemelli Quarta di Merine.

Il senso dell'intervento di Palese è semplice: con la legge in questione, il governo regionale si impegnava a stanziare un contributo finanziario specifico e diretto, in aggiunta (non certo in sostituzione) a quelli dei Piani Locali di Zona che passano attraverso i Comuni e che sono destinati a tutti i pazienti affetti da gravi malattie anche degenerative.

"Perché quella legge - si chiede - non viene applicata? Perché ai gemelli di Merine ed alla loro famiglia quei soldi non arrivano? E perché, dopo 5 anni dalla approvazione di quell'articolo di Legge, neanche se ne parla piú?". "In giornata - aggiunge - informerò personalmente il ministro della Salute Beatrice Lorenzin di quanto sta accadendo ai gemelli di Merine ed alla loro famiglia, ciclicamente costretta a gesti eclatanti pur di ottenere dal governo Vendola una attenzione che gli sarebbe dovuta non solo in base ai principi di ascolto e vicinanza ai deboli cui la sinistra pugliese e vendoliana dice di ispirarsi, ma anche in virtù di leggi nazionali e regionali in vigore".

"Già da metà 2008, da consigliere regionale insieme ad altri colleghi anche di maggioranza - sottolinea -, ho sollecitato con interrogazioni il governo Vendola a finanziare quell'articolo di legge che pure si era fregiato di aver introdotto anche se su nostra iniziativa, senza ottenere in cambio nulla di concreto. Siamo certi - conclude Palese - che il ministro della Salute riuscirà a trovare le giuste e rapide modalità di intervento per garantire ai gemelli il sacrosanto diritto alla vita, all'assistenza e alla sopravvivenza e per impedire che per l'ennesima volta questi due poveri ragazzi provino il desiderio di morire per smettere di essere un peso insostenibile per la loro famiglia".


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