Politica

Sgm, dopo le polemiche Frasca si presenta: “Trasparenza con i cittadini”

Il consigliere provinciale del Pdl è stato nominato presidente dal Cda dell'azienda. Con una nota indica i punti qualificanti del suo mandato, senza dimenticare la necessità di una spending review interna

Mino Frasca, presidente di Sgm.

LECCE –  Appena nominato presidente di Sgm, Mino Frasca, si presenta ai cittadini con una sorta di lettera-manifesto, delle sue intenzioni. La nomina del consigliere provinciale nel Cda di Sgm ha scatenato un vespaio di polemiche, ma il sindaco Paolo Perrone ha ribadito la sua fiducia nell’esponente di centrodestra chiedendo alla minoranza, e in particolare al consigliere Carlo Salvemini, di giudicare Frasca non tanto dal curriculum quando dai risultati che saprà ottenere.

“Ringrazio il sindaco Perrone che mi ha voluto alla guida di Sgm, sono già al lavoro con le motivazioni e con l’impegno necessari per un compito così difficile”. Così il neo presidente Mino Frasca debutta alla guida di Sgm e traccia il suo progetto aziendale e la filosofia con cui si appresta a guidare la società.

“La mia premura principale - spiega Mino Frasca - sarà quella di avvicinare Sgm alla gente ed accorciare la distanza che esiste oggettivamente tra gli utenti e chi gestisce servizi così importanti e nello stesso tempo così complicati. Per questo ho deciso di inaugurare un canale di comunicazione inedito per Sgm, che sarà il ricevimento dei cittadini-utenti nel mio ufficio almeno una volta a settimana. Sono pronto ad ascoltare suggerimenti e reclami che siano utili a migliorare quantitativamente e qualitativamente i servizi che la Sgm offre. Trasparenza ed un flusso di informazioni costanti agli utenti dovranno caratterizzare il rapporto tra Sgm e la città, che usufruisce quotidianamente dei servizi”.

“Credo inoltre – prosegue il nuovo presidente - che occorra da parte mia una presenza costante in azienda. Voglio subito entrare nei meccanismi, conoscere le persone che ci lavorano, individuare le criticità e capire se e come apportare miglioramenti. Questo significa anche che voglio monitorare personalmente e quotidianamente ogni tipo di servizio che offriamo, cominciando naturalmente dalla presenza a bordo dei mezzi di linea per verificare orari, tratte, efficacia del servizio”.

“Vorrei in sostanza che Sgm fosse a misura del cittadino e capace di privilegiare il dialogo, la tolleranza, la trasparenza e la comunicazione. Sempre, ovviamente, nel pieno rispetto delle regole e della mission aziendale. Mi piacerebbe che Sgm migliorasse i suoi standard di qualità in ogni settore in cui è impegnata e complessivamente tutta l’offerta dei servizi nel traffico e nella mobilità. Naturalmente Sgm, come ogni ente o società che di questi tempi gestisce anche denaro pubblico, dovrà fare i conti con una attenta spending review interna che non intacchi ciò che offriamo ai cittadini e consenta nello stesso tempo la tutela degli equilibri di bilancio, salvaguardando e valorizzando al massimo le risorse umane”. 


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