La commissione traffico sale in carrozza. E sul filobus si fa politica
Inconsueta sede per la riunione dei consiglieri di maggioranza e opposizione, che questa mattina si sono riuniti sul bus elettrico per discutere, tra una fermata e l'altra, le problematiche relative alla mobilità cittadina
LECCE – L’idea ci poteva pure stare, la commissione traffico del Comune di Lecce che si riunisce questa mattina a bordo del filobus per sfruttare una sede più “dinamica” e discutere sul campo, tra una fermata e l’altra, le problematiche relative alla mobilità cittadina dopo la prima corsa della “metropolitana di superficie” della scorsa settimana.
Ci poteva pure stare, l’idea, se i consiglieri di maggioranza e opposizione della commissione presieduta da Walter Liaci fossero riusciti a risparmiarsi i soliti battibecchi su contrari e favorevoli al filobus cercando, invece, di individuare una strada nuova, possibilmente unitaria e percorribile per migliorare, o definitivamente archiviare, il progetto di trasporto urbano. E invece i partiti non hanno fatto altro che confermare le proprie posizioni, come se questo non fosse arcinoto a tutti da tempo.
E mentre il filobus lascia la fermata di via XXV Luglio, quella di fronte la Prefettura, la consigliera del Pd Rita Quarta chiede perché il display posizionati nei pressi delle fermate non danno informazioni sugli orari dei filobus e poi perché le associazioni dei disabili e de non vedenti non hanno avuto risposte sul funzionamento della pedana che permette alle persone con difficoltà motoria di salire a bordo del mezzo.
Contrario al filobus Antonio Lamosa, consigliere di maggioranza di “Lecce città del mondo”: “Non vedo l’utilità dell’opera – ha detto – sia economica che pratica, dato che Lecce si percorre a piedi in un’ora. Sono bus che non si riempiranno mai e la città non aveva bisogno di una cosa del genere per risolvere i problemi di viabilità. Non vedo l’ora di scendere…”.