Elezioni comunali 2012

Idv unita con Sabrina Sansonetti: "Non sarà mera testimonianza"

Entusiasmo all'inaugurazione del comitato della presidente di InnovaPuglia. "Mi sento una cittadina prima che una professionista o una politica", dice lei e D'Agata aggiunge: "Siamo gli unici a poter parlare di questione morale"

Da sinistra, D'Agata, Sansonetti, Di Stanislao, Zazzera

LECCE - La partenza a handicap non fa paura. L'Italia dei valori è pronta alla sfida per dimostrare non solo di esserci ma di ambire alla leadership del centrosinistra, risultato possibile se a Sabrina Sansonetti riuscirà il colpaccio di raccogliere più voti di Loredana Capone e di Carlo Salvemini, gli altri due candidati alle primarie del 22 gennaio. 

C'erano il segretario provinciale Francesco D'Agata, il deputato Pierfelice Zazzera e il commissario regionale del partito, l'onorevole Augusto Di Stanislao a benedire la candidatura della presidente dell'Agenzia regionale InnovaPuglia davanti ad una folla di simpatizzanti e militanti che hanno palesato grande affetto nei confronti della candidata last-minute. E mentre si svolgeva la presentazione sono state raccolte le cento firme necessarie per ufficializzare la partecipazione della Sansonetti. 

"La candidatura di Sabrina è anche la mia", ha precisato D'Agata che circa un mese addietro si era proposto come elemento di discontinuità rispetto alle candidature emerse all'interno della coalizione, ma anche per placare quelle voci che parlano di una lotta interna al partito di Antonio Di Pietro. Il segretario provinciale ha rimarcato la necessità di una discesa in campo da parte dell'Idv, l'unica forza, ha detto, che può "parlare a testa alta di questione morale" in una città scossa da vicende giudiziarie legate a scelte amministrative e politiche del recente passato.

"Non mi sento una professionista nè una politica, ma prima di tutto una cittadina", ha esordito Sabrina Sansonetti che ha voluto ringraziare tutti quanti coloro, nelle ultime ore, si sono mobilitati per sostenere il suo debutto nella competizione elettorale. "Un ringraziamento speciale va alle donne", ha voluto sottolineare, preannunciando uno scontro che si consumerà nel confronto più generale delle primarie: quello per fare breccia nell'elettorato femminile, sul quale fa affidamento anche la vice presidente della Regione, Loredana Capone. Con la partecipazione della Sansonetti, senza dubbio, la consultazione del 22 gennaio assume una connotazione prevalentemente rosa, di per sè fattore inedito.

Dai vertici del partito sono arrivate espressioni politicamente forti: "Lecce come Napoli", ha tuonato Zazzera ricordando l'exploit di Luigi De Magistris nel capoluogo campano. "C'è un modello per questa città che parte dall'Italia dei valori. Sabrina proverà a organizzare la speranza dei cittadini e vincerà sia le primarie che la sfida contro il centrodestra, altro che operazione di testimonianza", ha dichiarato il commissario Di Stanislao che ha esplicitato uno degli obiettivi affidati alla candidatura della Sansonetti: "Dimostrare che l'Italia dei valori c'è in Puglia e c'è a Lecce". Insomma, i dipietristi vogliono pesarsi in uno schieramento che ritengono appiattito sul Pd da una parte, e su Vendola dall'altra. Del resto, la famosa foto di Vasto - con Bersani, Di Pietro e Vendola - che pure oggi sembra già sbiadita, è la rappresentazione del centrosinistra nell'immaginario degli italiani che lo votano.


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