Politica

Camion pieni di rifiuti fermi in ditta: "L'impianto non ha disponibilità"

La Monteco ha conferito solo metà delle tonnellate della frazione umida prevista. Possibili disagi per l'utenza. Nessuna risposta dal settore Ambiente del Comune

LECCE – La ditta Monteco srl è in allarme per la raccolta dei rifiuti urbani. Il problema del conferimento della frazione umida negli appositi impianti di compostaggio, di cui si era abbondantemente discusso qualche giorno addietro, non sembra essersi risolto. Anzi.

Questa mattina una parte dei camion addetti al trasporto dell’umido non sono proprio partiti dalla sede dell’azienda che si trova nella zona industriale di Lecce. L’impianto di trasferenza di Francavilla Fontana, gestito ditta Fer. Metal. Sud. spa, ha accettato solo la metà dell’intero conferimento: meno di 400 tonnellate di frazione umida sulle 800 previste.

Alcuni mezzi non hanno potuto conferire i rifiuti e giacciono così, carichi di materiale destinato ad una veloce e maleodorante decomposizione, complici le alte temperature di questi giorni.

Il conferimento a singhiozzo non è neppure una novità tanto che il dirigente del settore Ambiente del Comune di Lecce, Fernado Bonocuore, aveva preso la situazione in mano. Con tanto di rassicurazioni e date: dal 7 luglio, a suo dire, la situazione sarebbe tornata sotto controllo, grazie ad una soluzione individuata anche nel conferimento in una struttura fuori regione.

“A partire da lunedì 7 i camion che effettuano la raccolta della frazione umida a Lecce conferiranno  nell'impianto di trasferenza della ditta Fer. Metal. Sud. spa di Francavilla Fontana – aveva assicurato Bonocuore -. Il rifiuto umido conferito sarà poi trasferito presso impianti di compostaggio consorziati con la ditta”.

Appena cinque giorni dopo, però, siamo punto e a capo. Questa volta non ci sono i commercianti ad accendere la miccia della vibrante protesta, ma la ditta non esclude che siano possibili disagi nella raccolta dei rifiuti urbani a partire già da domani mattina.

L’impianto di Francavilla infatti – stando a quanto comunicato dalla stessa Monteco srl – non avrebbe assicurato la piena disponibilità per il conferimento. Così Monteco si muove nell’incertezza e senza ottenere risposte chiare dagli uffici comunali: il settore Ambiente non ha ancora risposto alle sollecitazioni.

È bene sottolineare che la raccolta dei rifiuti organici avviene in funzione degli spazi liberi: senza questa disponibilità, i disagi per gli utenti (cittadini, famiglie e commercianti) appaiono come l’ipotesi più accreditata. Le responsabilità, a detta del Comune di Lecce che è alla costante ricerca di un sito alternativo per il conferimento, esisterebbero a monte della filiera e sarebbero il risultato di una carenza impiantistica regionale, non addebitabile a colpe precise degli amministratori di Palazzo Carafa. Ma in piena estate, un capoluogo già gremito di turisti e visitatori non può permettersi che la gestione dei rifiuti vada in tilt.


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