Politica

All’Università di Lecce netta affermazione elettorale dell’Udu

L’unione degli universitari festeggia l’ennesima vittoria alle elezioni accademiche: un successo con oltre 1300 voti di scarto sugli avversari. Il commento: “Continuiamo ad essere punto di riferimento serissimo per gli studenti”

LECCE - Un trionfo elettorale importante: l’Udu si afferma come prima lista al senato accademico con 2991 voti ed eleggendo 3 senatori su 4, con uno scarto rispetto alla seconda lista di 1344 voti; inoltre, risulta la prima lista al consiglio di amministrazione con 2941 preferenze sfiorando per poche decine di voti l'impresa di eleggere 2 rappresentanti su 2.

“Nelle ultime tre tornate elettorali – si legge in una nota dell’associazione di rappresentanza universitaria - ci siamo trovati sempre a dover commentare un risultato che non aveva precedenti ed anche nel 2012 si è registrata un'ulteriore impennata di consensi, che sta a testimoniare un evidente riconoscimento da parte degli studenti dell'impegno dimostrato da questa associazione nella difesa dei loro diritti. In questo voto c'è anche un chiaro segnale politico: una forte opposizione al nuovo modello di tassazione, il rigetto del concetto di Diritto allo Studio erogato sotto forma di prestiti d'onore, un no deciso alla riforma universitaria, sono solo alcune delle battaglia portate avanti in questi anni e che gli studenti hanno dimostrato di condividere fino in fondo”.

“Avere la maggioranza assoluta – spiegano dall’Udu - è segno che in tutti i corsi di laurea l'Unione degli Universitari resta punto di riferimento serissimo per ogni singolo studente, l'autodidattica e la microvertenzialità hanno sconfessato con percentuali altissime il più triste e becero assistenzialismo, l'associazionismo interessato, l'anticultura politica in università, quella delle ricche lobby fuori dal sospetto di qualsivoglia cultura. Lo stesso dicasi per il consiglio di amministrazione dell’Adisu, dove i due rappresentanti dell’Ateneo del Salento tornano a tingersi di rosso”.

Dall’Udu assicurano: “Batteremo con veemenza i pugni sui tavoli di una gestione regionale pessima e senza contatto reale con gli studenti. Ora il rettore e il direttore amministrativo avranno modo di ricredersi sui reali difensori degli studenti, quelli che hanno lottato in ogni organo senza protocolli e perbenismi, col solo fine di tutelare le fasce deboli e la cultura vera. Non abbiamo avuto vincoli alcuni e non ne avremo mai, siamo veri studenti”.


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