Scuola

Nasce il "Decalogo dell’ospitalità salentina", redatto da 110 studenti

Turismo: gli alunni, autori della startup "Salentia", hanno riassunto i comportamenti che contraddistinguono la calorosa e gentile accoglienza offerta dagli abitanti salentini

Il team.

LECCE - I 110 ragazzi e ragazze dai 14 ai 18 anni, studenti dell'Istituto "Galilei-Costa-Scarambone" di Lecce, ideatori dell'ambiziosa startup sociale di marketing territoriale e sviluppo economico "Salentia", hanno appena redatto il “Decalogo dell’Ospitalità Salentina”: una serie di comportamenti che contraddistinguono la calorosa e gentile accoglienza delle genti salentine. Scopo primario dell’iniziativa è quello di non solo far conoscere in tutta Italia e all’estero la proverbiale ospitalità del territorio, ma anche quello di “ricordare” queste dieci buone regole comportamentali a tutti quegli operatori turistici del Salento (ospitalità, ristorazione, esperienze, shopping, etc.) che, a volte, sembrano scordarsele, in nome di una miope visone opportunistica che li fa scadere in un “mordi e fuggi” davvero poco sensato e, addirittura, penalizzante.

Questi i dieci comportamenti legati all’accoglienza e all’ospitalità salentina:

1) Il salentino sa che un turista trattato bene si duplica, un turista trattato benissimo si moltiplica all’infinito.

2) Quando una struttura salentina (e in particolar modo un B&B) ospita un turista, gli riserva le stesse cure e le stesse attenzioni che rivolgerebbe ad un parente o ad un amico che non vede da tempo.

3) Quando un salentino vede un turista che consulta una cartina o una mappa sul cellulare gli si avvicina con cortesia e chiede se può essere di qualche aiuto.

4) Quando un salentino vede entrare nella propria bottega o nel proprio negozio un turista, è sempre gentile e cordiale e, se può, gli riserva un particolare riguardo sotto forma di piccolo omaggio o di uno sconto.

5) Quando un turista chiede ad un salentino informazioni per raggiungere una località, il salentino, oltre ad essere disponibile e chiaro, se può, lo accompagna personalmente a destinazione.

6) Il salentino cerca sempre di essere ben informato e in grado di fornire indicazioni utili sulle località da visitare e sugli eventi che hanno luogo sul territorio, suggerendo, quando occorre, i siti web, i quotidiani ed i periodici che riportano informazioni dettagliate.

7) Alla richiesta di consigli su località, iniziative ed eventi, il salentino cerca sempre di comprendere i gusti e gli interessi del turista e cerca, ove possibile, di farli coniugare con gli aspetti tipici e peculiari del territorio.

8) Il salentino ascolta i consigli, i suggerimenti e le osservazioni del turista, nell’intento comune di migliorarsi e di elevare al massimo la qualità dei servizi offerti.

9) Il salentino, se può, non fa mai ripartire un turista senza fargli dono di un pur piccolo simbolo che testimonia la generosità e l’unicità di questa terra.

10) Il salentino conserva sempre i recapiti dei suoi ospiti e, oltre ad inviare auguri e saluti nelle ricorrenze più importanti, lo invita cordialmente a ritornare nel Salento, magari insieme a nuovi amici e parenti!

I giovanissimi animatori della startup “Salentia” vogliono sostenere così tanto questi 10 semplici comportamenti che promettono di dare ampia visibilità a tutte quelle strutture ospitanti (hotel, b&b, masserie, etc.), ai ristoranti, alle agenzie di servizi ed esperienziali, agli artigiani e ai commercianti che credono e applicano sistematicamente il decalogo. Questi ultimi possono entrare in contatto con i ragazzi e comunicare le loro adesioni alla mail e20@clio.it

Va ricordato che il progetto “Salentia” ha un nome che affonda le radici in una grande storia (originariamente il territorio era chiamato appunto "Salentia" o "Sallentum") e che, allo stesso tempo, si proietta dritto nel futuro (le ultime due lettere "IA" stanno per Intelligenza Artificiale). La vision della startup, ossia il punto a cui si vuole arrivare, è quella di far sì che il territorio possa crescere al punto di offrire opportunità e lavoro ai giovani che desiderano restare o tornare nella loro terra del cuore, mentre la mission, ossia ciò che i ragazzi faranno per raggiungere la meta, è rappresentata da due ambiti di impegno, da un lato c'è lo sviluppo del turismo, dell'agroalimentare, della cultura e dell’arte, delle produzioni di qualità, etc., e, dall'altro, l'incentivazione ed il supporto affinché i giovani possano ideare e implementare sempre più numerose startup innovative e dare vita ad un nuovo e diffuso tessuto imprenditoriale. Un binario, quindi, dedicato al rafforzamento delle attività economiche e culturali già in essere ed un altro su cui far correre il treno dell’innovazione, delle tecnologie, delle nuove idee... del futuro. Infine, i valori su cui stanno puntando i ragazzi sono quelli della valorizzazione della bellezza e dell'innovazione e, attraverso collaborazioni e partnership, curare la responsabilità sociale ed etica, in chiave pienamente sostenibile.

Ad animare i 110 ragazzi impegnati nel progetto sono questi sei studenti della classe 4° Sperimentale Quadriennale dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce: Alessandro Quarta, Diego Cellamare, Francesco Pio Manca, Luigi Carratta, Morgan Giuseppe Greco e Stefano Morello. I ragazzi sono coordinati e seguiti dal docente Daniele Manni.

Orgogliosa di quest’ultima iniziativa dei suoi studenti è la Dirigente della scuola, professoressa Gabriella Margiotta, la quale incoraggia costantemente gli studenti ed il corpo docente dei quattro plessi a dare sempre il meglio di sé, ad ideare e sperimentare nuove forme di didattica e di impegno civile e ad interagire il più possibile col tessuto culturale, imprenditoriale e sociale del territorio.


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