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Tradizionale appuntamento con le focareddhe di Sant’Antonio

Questa sera a Sannicola, si ripropone la tradizione “familiare” con gruppi spontanei, che si riuniscono intorno ad ardenti fascine che spuntano in vari angoli del paese. Soddisfatto l’assessore Cataldi: “L’identità è salva”

SANNICOLA - Gruppi spontanei di amici, vicini di casa e semplici passanti si riuniscono intorno ad ardenti fascine che spuntano in vari angoli del paese. Il fuoco cuoce salsicce e ‘mboti di agnello, accompagnati da panzarotti fumanti di fritto, cicorie e finocchi che sanno di anice e terra.

Il fuoco riscalda e sollazza insieme al vino schietto e sincero del contadino. Tamburelli e chitarre si incontrano casualmente e nascono stornelli e brindisi in rima. È il clima della tradizionale “focareddha”. Ognuna di esse diventa una festa.

“Senza fondazioni – spiega l’assessore al marketing territoriale, Mimmo Cataldi -, senza musica house, senza micce tecnologiche, senza luci della ribalta ad ogni costo, senza progetti complessi. L’identità è salva, anche quest’anno”.


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