Teatriamo, rassegna in vernacolo salentino
Parabita- Dal 17 al 31 luglio, l'ottava edizione della rassegna Teatriamo, organizzata dall'Associazione Compagnia Teatrale "Lucia La Greca 1998" di Parabita, porterà in scena i grandi copioni del teatro in vernacolo salentino. Piazza Umberto I di Parabita si trasformerà in un suggestivo teatro all'aria aperta, ai piedi del Castello Angioino.
Hanno offerto il patrocinio all'iniziativa, il Comune di Parabita, la Pro Loco di Parabita e la Parrocchia San Giovanni Battisti di Parabita. Sette le compagnie teatrali protagoniste, provenienti da diversi centri della provincia, per suggellare la collaborazione tra realtà impegnate nel settore. L'evento, nato dalla volontà di veri appassionati del teatro in vernacolo, rappresenta un punto di riferimento per l'estate salentina. Teatriamo, oltre a garantire un sano intrattenimento, ha lo scopo di tutelare il prezioso patrimonio del dialetto leccese.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21,00, ai quali si potrà assistere gratuitamente. Giovedì 17 luglio ha aperto la rassegna la compagnia teatrale Alitzai di Alliste con "A teatru…cu lu mortu". Secondo appuntamento, sabato 19, con la compagnia Amici del Presepe 1996 Casarano, che ha intrattenuto il numeroso pubblico con un classico di Raffaele Protopapa, "L'acchiatura". Il 20 è stata la volta dell'associazione culturale Le Giaccure stritte di Salice Salentino, che ha proposto "La pampanella", di Mimino Perrone.
Teatriamo proseguirà nella serata del 24 luglio, quando dal palco di Piazza Umberto I, la compagnia La Sacristia di Arnesano manderà in scena "Pompe e zenzali", di Tonino Brizio. Un opera del "maestro" Peppino De Filippo, "Non è vero…ma ci credo", sarà interpretata da La Nuova Generazione di Maglie, lunedì 28. Il giorno dopo nuovo appuntamento con la compagnia Teatro e Vita di San Cassiano, che proporrà la commedia "Li guai de la pignata", di Antonio Ciriolo. Grande chiusura dell'evento, giovedì 31, riservata ai padroni di casa della compagnia teatrale Lucia La Greca 1998, molto attesi con l'esilarante " Papa Galeazzo arciprete te Lucugnanu", scritta da Raffaele Del Savio.