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Taranta, si parte da Corigliano: prima tappa dedicata al Salento

Il primo appuntamento dell'itinerante, in attesa del Concertone, nel cuore della Grecìa Salentina. Fra le novità, un repertorio quasi inedito frutto di un lavoro della Famiglia Ciurlia

Ciurlia.

CORIGLIANO D’OTRANTO – Che la festa abbia inizio. Passo dopo passo, per arrivare al Concertone finale di Melpignano. Una tappa dietro l’altra, per portare avanti il culto della Notte della Taranta, in un mix di cultura, musica, divertimento, riscoperta di valori e tradizione, innovazione con le contaminazioni.

La prima tappa della ragnatela musicale sarà come sempre a Corigliano d’Otranto. L’8 agosto, si parte dalle 19,30 con la banda dell’associazione musicale Grecìa Salentina che percorrerà le strade del borgo, nel cuore del comune grico, per raggiungere poi il Castello De Monti dove si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del Festival. Lì si esibirà la Famiglia Ciurlia. E vi saranno novità: il repertorio, ancora quasi inedito, è il frutto di un lavoro di un prezioso lavoro recupero.

La famiglia Ciurlia, di Taurisano, infatti, è  un progetto che nasce nel 2015 fortemente voluto dai figli e dalla moglie di Vittorio Ciurlia per rendere omaggio a una vita di composizioni artistiche del capostipite.  Con questo progetto si vuole rispolverare un vasto repertorio inedito dei primi anni ‘70: musiche, canti di lavoro, d'amore, di protesta.  Anche il cantore più anziano del Salento, Giovanni Avantaggiato, 92 anni, che vive proprio  Corigliano d’Otranto,  proporrà una musica della tradizione popolare della sua zona. Con lui, sulle terrazze del castello De Monti ci saranno figlio e nipote. Tre generazioni che s’incontrano, unite dall’amore per le tradizioni della propria terra.

L’apertura del Festival itinerante 2016, sul palco allestito in piazza Vittoria, sarà invece affidata all’Antonio Amato Ensemble,  un progetto  che  nasce nel 2000 per creare un connubio tra musica popolare e classica,  attraverso  la proposta di un suono raffinato e allo stesso tempo autentico.  A chiudere, i Tamburellisti di Torrepaduli, gruppo storico della tradizione etnomusicale salentina. Nelle loro perfomance risultano di grande interesse il virtuosismo delle percussioni, le tecniche vorticose della danza e i contenuti artistici e poetici delle loro canzoni. La voce, intensa e passionale, è quella di Pierpaolo De Giorgi, che suona anche la chitarra.

La prima tappa, dunque sarà interamente dedicata al Salento e alla sua musica popolare, partendo dai concerti bandistici, tipici delle feste di paese, sino ad arrivare alle voci e ai gruppi caratteristici della  musica di tradizione.


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