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Presepe vivente nel centro storico di Nardò

Natale all'ombra del Barocco Si avvicina il Natale ed il Centro storico di Nardò, con la sua area monumentale e la città vecchia, si colora e si riscalda con il suo presepe vivente. L'Associazione Pro Loco Nardò diretta da Giovanni Portorico, con il patrocinio del Comune di Nardò, con a fianco lo staff operativo dei soci, Mimino Tondo responsabile, il Liceo Artistico di Nardò, il gruppo scout Clan Alba Nardò 2, l'Associazione Cittadella dei Ragazzi di Nardò, l'Associazione Las Sombras, l'Associazione Muratori e gli Amici del cavallo, tutti di Nardò, entusiasti del risultato ottenuto nelle edizioni precedenti, lavorano alacremente per presentare la nuova edizione, evento ormai atteso da migliaia di visitatori.

La terza edizione del presepe, inclusa nella rete "Città dei Presepi", presenta un percorso suggestivo nel cielo stellato, all'interno di un'antica palazzo nobiliare con ingresso da Corso Garibaldi e guidato dalla stella cometa porta alla grotta di Betlemme, per rivivere la nascita più significativa della storia, arricchito dai mestieri di una volta "lu scarparu", lu canisciaru" "lu firraru" "lu furnaru" mentre le massaie impastano la pasta e ricamano con arte, all'ombra dell'imponente Basilicata Cattedrale di Nardò, dell'antico Palazzo Vescovile con gli Uffici della Curia e le vanità barocche della vicina Piazza Salandra tra i canti natalizi, gli zampognari e la banda Cittadella dei Ragazzi di Nardò.

Sacro e profano creano un connubio perfetto per presentare l'Antico ed il Nuovo Testamento in un contesto di povertà assoluta, di giornate piene di lavoro manuale con i miseri utensili ormai dismessi, di lavoro nei campi e la cura del bestiame. Il presepe vivente sarà inaugurato il giorno 22 dicembre prossimo alle ore 10,00, alla presenza delle Autorità, degli Istituti scolastici della Città, degli studenti e di tutta la cittadinanza. Sarà operativo e visitabile nei giorni 25, 26 dicembre, 1, 6 e 8 gennaio 2017 dalle ore 18,00 alle ore 21,00 e ci si potrà riscaldare con le pettole, le pucce appena sfornate ed il buon vino locale. Nel giorno dell'Epifania, la storia si completa con l'arrivo dei Magi con gli asinelli, il saluto del Vescovo Mons. Fernando Filograna, mentre per i più piccoli è attesa la Befana. Il responsabile del progetto Mimino Tondo


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