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Musica, vino e buon cibo da duca Carlo Guarini

Rosso, rosato o bianco? Sono tanti i colori del Negroamaro, innovative le interpretazioni che ne ha fatto Duca Carlo Guarini di Scorrano (Le), una realtà vitivinicola che ha quasi mille anni di storia e da sempre punta alla valorizzazione dei vitigni autoctoni.

In occasione di Cantine Aperte, l'evento di punta del Movimento Turismo del Vino giunto alla 25° edizione, il prossimo 28 maggio si potranno degustare cinque vini sorprendenti, tutti ottenuti da uve rosse di Negroamaro in purezza, eppure incredibilmente diversi. Il rosso Pìutri equilibrato con tannini netti; il rosso Natívo, il primo vino biologico certificato, con toni fruttati intensi e un buon corpo; il rosato Campo di Mare morbido e fruttato; il bianco Taersìa, ottenuto dalla lavorazione in bianco del Negroamaro, con profumi complessi e un gusto pieno e strutturato; infine Piccolebolle, il primo spumante da Negroamaro metodo Martinotti, completamente prodotto e spumantizzato in cantina dal 2015.

È il frutto di una specifica tecnica di coltivazione in campo e di un ottimo lavoro in cantina, coordinato dal bravo enologo Giuseppe Pizzolante Leuzzi. La corte interna della Cantina sarà teatro nel corso della giornata di vari appuntamenti: la famiglia Guarini accoglierà gli enoturisti nella costruzione settecentesca, dove ha sede la cantina e il frantoio ipogeo del '500, per una giornata all'insegna del buon "gusto" e della buona musica. Alle 13 ci sarà il light lunch in cantina, all'ombra dell'antico pergolato, con le preparazioni gustose di Antonio Campeggio dell'Arte Bianca di Parabita famoso per i "pasticciottini" dolci e salati, che per l'occasione ne preparerà alcuni con i vini Guarini, come quello ripieno di carne al primitivo biologico Vigne Vecchie e quelli dolci con i passiti Ambra e Rarum.

Ci saranno anche sott'oli e creme di ortaggi Le Masserie del Duca, verdure grigliate, formaggi pecorini e frutta fresca (su prenotazione, telefonando a Daniela al n.0836 460257, a 15 euro). Alle 17 i luoghi del vino si trasformeranno in un palcoscenico per accogliere un originale concerto del cantautore Massimo Donno (www.massimodonno.it), che presenta il nuovo album "Evviva il Re" e racconta il Sud con un linguaggio festoso, coinvolgendo la Banda de lu Mbroia, circa venti musicisti, tra fiati e percussioni.


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