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Doppio appuntamento con Slow Food: Osti-nati in cucina e mercatino

Proseguono gli appuntamenti organizzati dalla condotta Slow Food di Lecce. Dopo il successo della rassegna “Chef to the future”, al via “Osti-nati in cucina”, tre appuntamenti ospitati dal ristorante Lilith nella masseria Copertini di Vernole  con la cucina di tre importanti e apprezzati osti pugliesi. Si parte giovedì 7 aprile con Maria Lanzillotti del Casale Ferrovia di Carovigno, si prosegue martedì 19 aprile con Beppe Schino del Perbacco di Bari e si conclude venerdì 29 aprile con Anna Di Gregorio del Falso Pepe di Massafra. Tre osti “chiocciolati” presenti nella guida “Osteria d’Italia” di Slow Food proporranno i loro piatti accompagnati dai vini di 3 aziende presenti nella guida “Slow Wine”. Inizio ore 20.30. Ingresso 35 euro (3 cene 90 euro). Prenotazione obbligatoria al 3476758177 - 3939962150 -.

Maria Lanzillotti, protagonista del primo appuntamento, gestisce il Casale Ferrovia di Carovigno, in provincia di Brindisi, con il marito Giuseppe Galeone. "La Famiglia Galeone continua il suo percorso di reinterpretazione dei piatti tradizionali, senza mai rinnegare il patrimonio gastronomico del territorio", si legge nella guida Osterie d'Italia 2016. Il menù comprende bauletto di ricotta alle erbe aromatiche, pancetta affumicata su vellutata di piselli novelli e pomodori fiaschetto semisecco di Torre Guaceto presidio Slow Food; riso carnaroli acquerello con crema di asparagi, Parmigiano 36 mesi e capocollo di Martina Franca presidio Slow Food; cappello di prete di vitello cotto nelle carote di Polignano presidio Slow Food e carciofo di Brindisi; ditali di pasta filo farciti di ricotta della comunità casearia dell'alto Salento, fichi stracotti nel primitivo dolce naturale e pistacchio. In abbinamento quattro vini dell'azienda "Agricole Vallone" di Lecce. "Storia, tradizione, personalità: ecco i tratti distintivi di questa prestigiosa azienda che ha saputo restare ancorata alle buone tradizioni e ad una viticoltura saggia anche quando il mondo andava in altre direzioni" è il commento di Slow Wine.

Domenica 10 aprile (dalle 10  alle 13 - ingresso libero) nella masseria della Riserva naturale dello Stato Oasi Wwf Le Cesine nuovo appuntamento con il mercatino mensile della comunità del cibo sostenibile "Le Cesine", nata dalla collaborazione tra la condotta Slow Food di Lecce, l'oasi e alcuni produttori di Vernole, Melendugno, Lizzanello e Lecce. Nel corso della giornata lo staff della riserva sarà a disposizione per visite guidate e per una particolare visita "A spasso col Calesse" (info e prenotazioni ). Sarà possibile sostare nel giardino della masseria per un picnic all'aria aperta. 

L'Oasi, di 380 ettari, è un ambiente umido tra i più conservati e importanti dell'Italia meridionale, ultimo superstite della vasta zona paludosa e boscosa che si estendeva da Brindisi ad Otranto. Si trova lungo una delle principali rotte migratorie e ospita numerosissimi uccelli acquatici. Le aziende coinvolte nella comunità sono: Le Sarei di Melendugno, che nasce dal desiderio di portare avanti l’antica tradizione casearia di famiglia, con giuncate, ricotta, pecorino e marzotica; Masseria Fossa di Lecce, situata su una piccola altura rocciosa a pochi chilometri da Lecce, dal mare e dal borgo fortificato di Acaja e ospita anche il Centro Ippico I-qe-ja. Qui Giacomo e Michela producono olio, olive, miele e formaggi; azienda agricola Raffaele Linciano di Lizzanello, che coltiva e vende grano, cereali ma soprattutto verdure e ortaggi; l'azienda agricola zootecnica Li Scucchi di Lizzanello con una produzione di "uova da bere", cereali e formaggi, grazie al latte delle proprie mucche; azienda agricola Toseo di Pisignano, specializzata nella coltivazione dell'aglio. 

Slow Food è un'associazione non-profit che conta 100 mila membri in 150 paesi del mondo. Fondata da Carlin Petrini nel 1986, si pone l’obbiettivo di promuovere nel mondo il cibo buono, pulito e giusto. Buono da mangiare, per le sue qualità organolettiche, ma anche per i valori identitari e affettivi che si porta dietro. Pulito perché prodotto in modo ecosostenibile e rispettoso dell’ambiente. Giusto perché conforme all’equità sociale durante la produzione e la commercializzazione.

La sede di Slow Food Lecce è ospitata all'interno del Crap (centro residenziale di assistenza psichiatrica) dove vivono ben 14 persone che hanno costantemente bisogno delle cure del dottor Sergio Longo (psichiatra e coordinatore del progetto) e del suo staff. La condotta, in collaborazione con Asl Lecce, partecipa al progetto Ortoporto che prevede la riqualificazione dell'area verde adiacente al Crap - Villa Libertini e la sua riconversione in un orto per l'autoconsumo interno e per l'eventuale commericializzazione di prodotti biologici.


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