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Martedì, 30 Aprile 2024
Cultura

Terzapagina. Poggiolesi e Romano presentano il disco “Tandem. A ruota libera”

Secondo progetto discografico per il chitarrista e il contrabbassista, prodotto da Dodicilune. L'idea di base del repertorio è alternare composizioni originali ad accurati arrangiamenti di brani del cantautorato internazionale

LECCE - “Tandem. A ruota libera” è il secondo progetto discografico del duo composto dal chitarrista Marco Poggiolesi e dal contrabbassista Ferdinando Romano, prodotto da Dodicilune. L’idea alla base del repertorio è di alternare composizioni originali ad accurati arrangiamenti di brani del repertorio cantautorale internazionale. Dopo il primo disco (pubblicato nel 2010 da Philology Records), che ha ottenuto un buon successo di critica e di pubblico, e un lungo tour in alcuni prestigiosi locali e festival in Italia e all’estero (Francia e Svizzera) arriva questo secondo disco.

Accanto all’impalcatura fondamentalmente acustica si è intensificato l’utilizzo di loop e live elettronics e si è raffinata la ricerca e il lavoro nella scelta del repertorio.

Quattro le composizioni inedite di Poggiolesi: I tuoi occhi, brano per raccontare di un incontro, di un sogno più che mai reale, di un viaggio in luoghi inesplorati e meravigliosi in fondo all'anima di due occhi; Il vino e le sirene nel quale lampioni scuri, marciapiedi abbandonati e strade umide e deserte al riflesso della luna sono la cornice dei ritorni dopo molti concerti.

Chilometri di pensieri, preoccupazioni, soddisfazioni qualche volta, sonno e note di vino e di sirene; La ballata dei tre marinai, una storia vera di amicizia sincera, leale, coraggiosa. La storia di tre marinai che non si sono persi nella tempesta della vita ma l'hanno affrontata e superata più e più volte scrivendo da protagonisti la trama di un racconto che è già consapevole leggenda; Sabbia, la lenta e costante marcia sinuosa dei granelli di sabbia spinti dal vento di libeccio. In poco tempo ogni memoria, ogni impronta è cancellata; il mare stesso sembra ritirarsi, la vista è azzerata e non rimane che questa danza dell'oblio, di odori e sapori lontani, di luoghi magici e misteriosi dove all'uomo è riservato il ruolo di inerme spettatore.

Lycra, unico pezzo di Romano, è un brano carico di elettricità. Lycra è anche la maglia che indossano i surfisti, elastica e resistente, adatta ad affrontare la sfida delle onde. Tonalità diverse si sovrappongono per formare altri accordi, si infrangono le une sopra le altre, mentre la chitarra e il basso elettrico, come su una tavola, sovrastano questo mare. Le cover scelte per questo secondo lavoro discografico sono Just like a woman, un piccolo omaggio a Bob Dylan, il più grande poeta del novecento, al menestrello di Duluth che con le sue canzoni ha cambiato il corso di grandissima parte della musica del '900; The sound of silence, una canzone universale che rappresenta al meglio l'essenza del duo dove il suono del silenzio gioca un ruolo principale ed è musica, accompagnamento e melodia; Tu no di Piero Ciampi, uno dei più profondi, sinceri, poetici cantautori italiani; Bellezze in bicicletta, quasi un inno per un duo che si chiama Tandem e proprone un disco dal titolo A ruota libera, Softly as in a morning sunrise e What a wonderful world.

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