Economia

Loconte a Lecce per raccontare il suo libro ai precari "senza paracadute"

Alle 20 di venerdì, Antonio Loconte presenterà il suo lavoro editoriale, intitolato "Senza Paracadute". Trentuno capitoli sul precariato dei giornalisti, di cui discuterà con i componenti del collettivo "Informazione precaria"

LECCE  - Inserito nell'ambito della rassegna "Aspettando la Notte bianca", sarà presentato a Lecce alle 20 di venerdì, presso la Tipografia del Commercio, nel centro di Lecce. Intitolato "Senza paracadute", pubblicato da Adda Editore, è il lavoro di Antonio Loconte, che sarà ospite del collettivo informale  "Informazione precaria", composto da giornalisti, operatori e comunicatori del Salento, nato nel mese di maggio.

Un'occasione per riflettere sullo stato dell’arte dell’informazione in Italia, prendendo spunto dalla vicenda personale dell'autore, giornalista professionista ritrovatosi improvvisamente ad essere di nuovo precario, dopo una lunga gavetta e un contratto pagato una manciata di spiccioli presso una importante emittente televisiva pugliese. Un “manovale della parola”, come si legge nelle sue stesse pagine, costantemente appeso al filo dell’incertezza.

Nei 31 capitoli, illustrati da Gaetano Longo, anche lui precario, che ci sono anche altre vite e altre storie, che Loconte attraversa durante il suo tortuoso percorso professionale e umano, fatto di sgambetti, decisioni delicate, rinunce, qualche gratificazione, ma nessun rimpianto. Il dovere di non stare zitti diventa passione, impegno, voglia di dare voce a chi resterebbe per sempre ai margini di una società pronta a sentenziare nei talk show pomeridiani, ma incapace di ascoltare il bisogno del vicino di casa.

“Senza paracadute” è soprattutto l’esempio di quanto improvvisamente possa essere stravolta anche la più tranquilla delle esistenze e di come ognuno reagisca in maniera diversa a ciò che sfugge alla logica. Loconte ha creato un collage di alcuni interessanti punti di vista sullo stato di salute dell’informazione, fra cui quello del presidente dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, Enzo Iacopino, del presidente di Assostampa Puglia, Raffaele Lorusso, del giornalista e scrittore Pino Aprile, oltre a tante testimonianze di precari e non.

 


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