Economia

Indebiti Inps, Natale amaro per decine di pensionati. Il sindacato chiede incontro

"Far cassa" sarebbe l'obiettivo dell'Istituto. Spi Cgil: "Vessazioni nei confronti delle persone più deboli, anche per gli indebiti notificati quest'anno non si è tenuto conto delle somme dichiarate con il modello 730". Incontro per il 27 novembre

La sede leccese di Inps.

LECCE - L’Inps muta il pelo (dal 4 novembre sono stati trasferiti in viale Marche 24 gli uffici dell’ex Inpdap, da più di un anno accorpata all’Istituto di previdenza) ma non perde il vizio: parola del sindacato dei pensionati Cgil che denuncia il presunto obiettivo di voler “fare cassa a danno dei pensionati”.

In questi giorni, per il terzo anno consecutivo, decine di pensionati e pensionate salentini, titolari di pensione ordinaria o d’invalidità civile, stanno infatti ricevendo dall’Istituto lettere per indebiti, con la richiesta di restituzione immediata delle somme. Anche quest’anno per tanti pensionati e tante pensionate, con assegni d’invalidità della somma di 267 euro, si prospetta quindi un Natale amaro. “Gli alti dirigenti dell’Istituto – sottolinea lo Spi Cgil - , mentre dimostrano un comportamento vessatorio nei confronti delle persone più deboli, sono parsimoniosi per i percettori di pensioni d’oro, superiori a 90mila euro annui, alle quali è stata riconosciuta restituzione immediata, in seguito alla sentenza della Corte costituzionale, delle somme trattenute quale fondo di solidarietà previsto dalla legge finanziaria 2011”. 

Anche per gli indebiti notificati quest’anno secondo il sindacato non si è tenuto conto delle somme dichiarate con il modello 730, né dall’esclusione dal calcolo totale dei redditi annui delle prestazioni erogate dalla Cassa svizzera di compensazione, che per gli assegni di invalidità civili non vanno considerate. Lo Spi e l’Inca, assieme a Fnp Cisl, Uilp Uil e i Patronati del Cepa (Inas, Ital e Acli), hanno chiesto un incontro urgente con la direttrice provinciale, Rosanna Levari, e il presidente del comitato Inps, Raffaele Miglietta, per un chiarimento sull’intera questione e per interessare i dirigenti nazionali, affinché simili situazioni non si verifichino negli anni a venire.  L’incontro è previsto per mercoledì 27 novembre, alle ore 10, nella sede Cgil di viale Marche.