Economia

“Dieta mediterranea”, da un sano stile di vita allo sviluppo del territorio

A Leverano, il Mediterranean Life Style, marchio di qualità, che punta a valorizzare i territori partendo dalla pratica alimentare. Da oggi e fino all’11 novembre, si discute del progetto di cooperazione sull’asse “Grecia-Italia”

LEVERANO - “Il cibo sia la tua medicina e la tua medicina sia il cibo”: l’importanza del mangiar sano era chiara ad Ippocrate già nel 400 a. C., quando l’idea di cooperazione tra le sponde del Mediterraneo era ben lontana dagli obiettivi che ci si pone al giorno d’oggi. A parlare di dieta mediterranea, quale ottima pratica alimentare, ma anche opportunità di sviluppo per i territori, l’Italia e la Grecia, nella conferenza d’apertura del “Mediterranean Life Style”, in scena a Leverano dal 9 all’11 novembre.

Nella sala federiciana del centro salentino, istituzioni pugliesi e greche sono state chiamate a snocciolare le opportunità date dalle eccellenze agroalimentari dei rispettivi territori. Scopo del MedLS, progetto approvato nell’ambito del programma europeo di cooperazione territoriale “Grecia-Italia” 2007-2013 e finanziato per un importo complessivo di € 1.304.250,00, creare un marchio che permetta al consumatore di individuare agevolmente i prodotti di qualità offerti dal territorio.

Predisposto dal Comune di Leverano (leader partner), in partenariato con Provincia di Lecce, Comune di Fragagnano (Taranto), istituto pugliese di ricerche economiche e sociali, Development enterprise of Achaia Prefecture, Region of Ionian Islands, Region of Epirus, il MedLS rappresenta un’occasione per mettere in campo una strategia che favorisca lo sviluppo integrato del territorio, come sottolineato dal sindaco di Leverano, Giovanni Zecca.

Dall’artigianato locale all’offerta culturale, dal cibo al benessere, il marchio MedLS sarà garanzia di certificazione delle tipicità del bacino del Mare Nostrum. Un modo attivo per promuovere la salute riducendo, attraverso un adeguato stile di vita, le criticità in continuo aumento: un’opportunità, soprattutto per una regione come la Puglia, per migliorare l’intero sistema economico. Incentivare la cultura della dieta mediterranea significa ridisegnare l’agricoltura, l’industria alimentare, l’offerta turistica, finanche il ciclo dei rifiuti con la riduzione di materiali come plastica e vetro, e la maggiore produzione di umido, ovvero materiale biodegradabile.

A parlare dell’importanza della cooperazione attraverso la creazione di un marchio, tra gli altri, Francesco Pacella, assessore al Turismo - Provincia di Lecce, Lino Andrisano, sindaco di Fragagnano, Piacentino Ciccarese, servizio Mediterraneo – Regione Puglia, Cosimo Durante, presidente Gal Terra d’Arneo, Maurizio Zecca, presidente sezione agroalimentare Confindustria Lecce, Achille Bianchi, presidente di Bre Archimede Salerno (agenzia che supporta le imprese nel processo di internazionalizzazione), e Ioannis Tsamichas, presidente della Camera di Commercio italo-ellenica.

“Questa unione è molto importante nell’ambito dell’Europa per la più facile commercializzazione di prodotti di qualità. Sugli scaffali delle varie nazioni europee e non solo – continua Tsamichas - si trovano delle volgarità come la mozzarella tedesca o la feta prodotta in Danimarca o in Olanda. Per evitare tutto questo, diventa necessario creare un marchio mediterraneo, perché il sole, il mare, il vento, il sale del Mediterraneo non possono essere sostituiti da nessun altro elemento della natura dell’Europa del Nord”.

Il marchio svolge una duplice funzione: informativa, perché è essenzialmente un marchio distintivo, utile a diffondere indicazioni sulla qualità  dei beni e dei servizi, e manageriale, introducendo regole, ispezioni e meccanismi per lo sviluppo dell’attività economica di una determinata area, che vedono il pieno coinvolgimento di un Comitato Tecnico chiamato a vigilare sulle imprese che sposano un marchio.

“Con questo progetto – ha affermato l’assessore alle attività produttive del Comune di Leverano, Massimiliano D’Angela - abbiamo finalmente  tutti gli elementi per la promozione e supporto alle aziende,  per elaborare una strategia comune orientata anche verso nuovi mercati e  per promuovere un turismo destagionalizzato  basato sulle tipicità locali”.

La tre giorni dedicata al mangiar sano quale opportunità di potenziamento dell’economia locale, andrà in scena non a caso contemporaneamente con la XV rassegna internazionale di enogastronomia, cultura, musica e folklore, “Novello in Festa”. A Leverano il vino, prodotto d’eccellenza del territorio pugliese, sarà celebrato in una tre giorni ricca di appuntamenti. Un’occasione anche per mostrare le bellezze storico-culturali del Comune salentino, che aprirà al pubblico beni come la casa natale dell’intellettuale Girolamo Marciano (1571-1628), il piccolo Museo dei combattenti della guerra del 1915-18, e la torre federiciana, che sarà allestita con i prodotti tipici italo-greci.

 


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