Economia

Caso "Omfesa" verso una svolta: Trenitalia collabora per superare l'impasse

La notizia arriva dalla Prefettura di Lecce: più vicino lo sblocco dei pagamenti relativi al cantiere di Surbo mentre a Trepuzzi si attende la consegna delle carrozze in lavorazione. Pressing sulle banche per concedere il credito

Un momento della protesta delle scorse settimane.

 

LECCE - Il caso "Omfesa", l'azienda addetta alla manutenzione e lavorazione delle carrozze passeggeri che, pur essendosi aggiudicata commesse per 30 milioni di euro, non può continuare a lavorare per una crisi di liquidità interna, non va in ferie. Dopo il clamoroso gesto dell'operaio Gianfranco Colucci che ha manifestato il suo dramma incatenandosi ai cancelli del tribunale di via Brenta, qualcosa nella trattativa si è velocizzata e la vicenda ha sollevato l'attenzione del numero uno della magistratura leccese, Cataldo Motta.

Anche nel mese di agosto, e pur nelle difficoltà legate a questo particolare periodo dell’anno, è stata mantenuta alta l'attenzione da parte della Prefettura di Lecce. Due le strategie di intervento messe in atto: da un lato è proseguita l’attività di sensibilizzazione nei confronti degli istituti bancari per l’individuazione di soluzioni utili alla concessione del finanziamento in favore dell’azienda, visto che solo due delle cinque banche precedentemente contattate avevano dichiarato una certa disponibilità.

Dall’altro, anche su richiesta delle organizzazioni sindacali che avevano segnalato il protrarsi dei mancati pagamenti delle retribuzioni, la Prefettura ha avviato con Trenitalia - nei cui confronti l’Omfesa ha dichiarato di vantare dei crediti che se liquidati consentirebbero di risolvere immediatamente il problema - un confronto per una possibile soluzione.

La vicenda riguarda, in particolare, 9 lavoratori impegnati nel cantiere di Surbo, 19 metalmeccanici di Voghera, parte dei quali residenti in questa provincia e 22 operai impegnati nello stabilimento di Trepuzzi.

L'autorità prefettizia rende noto il percorso avviato con Trenitalia che prevede lo sblocco di pagamenti relativi ai cantieri di Surbo e Voghera, trattenuti proprio a garanzia del versamento delle retribuzioni alle maestranze e che consentirebbero di coprire parte delle somme dovute ai lavoratori.

Per quanto riguarda i pagamenti degli stipendi degli operai di Trepuzzi, invece, è stato assicurato già per la prossima settimana lo sblocco della consegna delle carrozze in lavorazione, anche in assenza del loro completamento, e quindi della liquidazione delle relative fatture.


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