Cronaca

Asl invita le categorie a rischio a vaccinarsi: “L’influenza non è da sottovalutare”

Il direttore sanitario, Antonio Sanguedolce, ha presieduto la conferenza stampa della campagna di prevenzione. L’epidemia stagionale può provocare conseguenze anche letali: lo scorso anno ci fu un calo delle vaccinazioni per alcuni decessi sospetti

LECCE – Mentre l’Asl di Lecce attende l’insediamento di Silvana Melli, nominata direttore generale al posto di Giovanni Gorgoni che è stato scelto dal governatore Michele Emiliano come direttore del dipartimento Promozione della salute, del benessere e dello sport, si è svolta oggi la conferenza stampa per la presentazione della campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale. A presiedere l’incontro, il direttore sanitario Antonio Sanguedolce.

Lo slogan scelto – non farti influenzare, fai il vaccino – è rivolto particolarmente alla fasce di popolazione per le quali è prevista la gratuità, ma vuole anche essere un richiamo alla responsabilità di tutti i cittadini rispetto a quanto accaduto lo scorso anno quando si registrò un calo delle vaccinazioni perché si verificarono alcuni decessi pochi giorno dopo la somministrazione di un particolare tipo di siero, che portarono anche alla sospensione di alcuni lotti. Successive verifiche hanno poi escluso in nesso di relazione assicurando la bontà del vaccino.

Sta di fatto che il calo di chi ha fatto ricorso al vaccino è stato in provincia di Lecce del 2 per cento nella popolazione complessiva, del 5 per cento con riferimento agli over 65. Questo ha portato a un incremento dei casi accertati di influenza che è una malattia che non deve essere sottovalutata perché può anche essere letale per le potenziali complicanze come polmonite, miocardite, encefalite e altre patologie. Lo scorso anno in Puglia si sono verificati 62 casi gravi con 22 decessi accertati, di questi oltre un terzo in provincia di Lecce.

La Asl dunque raccomanda la vaccinazione a persone di età pari o superiore a 65 anni di età e alle seguenti categorie:  bambini e adulti con patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza (malattie croniche dell'apparato respiratorio, malattie dell'apparato cardio-circolatorio, diabete e malattie metaboliche, tumori, malattie infiammatorie croniche, epatopatie croniche); donne che all'inizio della stagione epidemica si trovino al secondo o al terzo mese di gravidanza; medici e personale socio/sanitario che lavorano in strutture di assistenza; familiari e persone che sono a contatto con soggetti a rischio; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze di polizia, vigili del fuoco, ecc).

“Affiancando le iniziative prese dalla Regione – ha dichiarato il direttore sanitario - lanciamo oggi la campagna di promozione della vaccinazione e delle misure di prevenzione dell’influenza attraverso i mezzi d’informazione e con pieghevoli in distribuzione nelle strutture sanitarie. Il nostro obiettivo è ridurre quest’anno il numero di casi di influenza e delle sue complicanze a carico, soprattutto, delle persone più fragili”

“Contiamo sul contributo determinante – ha proseguito Sanguedolce - dei medici e dei pediatri, impegnati dalla prossima settimana nella somministrazione del vaccino. Sono loro il punto di forza della nostra campagna. Sono loro i professionisti della salute a stretto contatto quotidiano con gli assistiti, sono loro il riferimento di fiducia dei pazienti. Lanciamo anche un appello a tutti coloro che lavorano in strutture sanitarie e socio-sanitarie, a partire dagli operatori della nostra asl. Vaccinarsi è l'unico modo per prevenire l'influenza”.

Gli auguri del sindaco al nuovo dg.

Il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, ha voluto indirizzare un messaggio al nuovo responsabile della sanità salentina: “Faccio un grosso in bocca al lupo al nuovo direttore generale della Asl Lecce, Silvana Melli. Ne avrà certamente bisogno perché il sistema sanitario pugliese e quello salentino in particolare continuano ad annaspare inesorabilmente senza riuscire a dare risposte adeguate al territorio.  Il suo compito alla guida della sanità salentina, dunque, sarà arduo: disagi, disservizi, lamentele e diritti negati sono all’ordine del giorno. Ma è altrettanto vero che lo stesso sistema criticato da più parti, riesce ad evitare il collasso solo grazie all’abnegazione, all’impegno e allo spirito solidaristico di uomini e donne che operano silenziosamente all'interno delle strutture sanitarie, capaci di sopperire a tante carenze con notevole spirito di sacrificio e una grande professionalità”.


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