Cronaca

Bahia del Sol, il Tar conferma la revoca: niente ombrelloni e sdraio in spiaggia

Pubblicata l'ordinanza dei giudici amministrativi: corretto l'operato del Comune di Porto Cesareo che aveva provveduto a ritirare la concessione. La società che gestisce il lido aveva proposto ricorso in vista dell'avvio della stagione balneare

Foto relativa al marzo 2013.

LECCE - Il Tar di Lecce ha convalidato la revoca della concessione demaniale per lo stabilimento balneare "Bahia del Sol" che dunque non potrà disporre ombrelloni e sdraio sulla spiaggia. Al provvedimento l’ufficio Demanio marittimo di Porto Cesareo era arrivato al termine di un iter amministrativo sollecitato dalla compagnia dei carabinieri di Campi Salentina e dalla Procura della Repubblica di Lecce perché erano state accertati carenze delle autorizzazioni per stagione estiva 2013 oltre ad aspetti di rilievo penale riguardanti il legale rappresentante della società che gestisce il lido.

Al "Bahia del Sol" i carabinieri hanno apposto i sigilli nel marzo del 2013 per violazioni di natura urbanistica e ambientale, ma lo stabilimento è stato dissequestrato a fine giugno perché si era intanto provveduto alla rimozione dei manufatti contestati: così lo stabilimento era tornato ad animarsi fino al termine dell'estate.  La “Bahia del Sol snc”, società proprietaria, aveva presentato ricorso davanti ai giudici amministrativi contro la revoca disposta nei mesi scorsi dal Comune di Porto Cesareo, anche per poter predisporre la ripresa delle attività in vista dell'imminente stagione balneare. I giudici avevano ravvisato l'urgenza della richiesta disponendo una immediata camera di consiglio.

Ma è di oggi la pubblicazione della sentenza che ha respinto la richiesta di sospensione del provvedimento dell’amministrazione della cittadina ionica, difesa dagli avvocati Pietro e Antonio Quinto, confermando l’inibizione all’uso dell’area demaniale. Resta salva la possibilità del ricorso al Consiglio di Stato: “L’ordinanza ha una portata carattere generale – questo il parere dei legali – in quanto vi è consacrato il principio per cui nell’attuale ordinamento regionale sussiste il dovere da parte delle amministrazioni costiere intervenire con la revoca delle concessioni demaniali in tutti quei casi venga accertata la sopravvenienza di condanne penali per reati che, coinvolgendo beni paesaggistici e demaniali, si pongono in antitesi con l’affidamento in gestione proprio dei beni del demanio marittimo”.


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