Cronaca

Polizia locale si dota di speciale videocamera: è guerra alle vetture senza assicurazione

Si chiama "Street control" ed è costata 38mila euro: munita anche di obiettivo a infrarossi, non si lascerà sfuggire nessuna infrazione al codice della strada

Il dispositivo installato sul mezzo

LECCE  - La polizia locale si adegua al resto delle città italiane e di Puglia, ma con un dettaglio in più: il nuovo dispositivo installato sulla “speciale” pattuglia avrà due videocamere, e non una sola, per non lasciarsi sfuggire nessun trasgressore del codice della strada. Si chiama “Street control” il nuovo sistema di monitoraggio stradale adottato dal personale di viale Rossini: partirà ufficialmente subito dopo Pasqua, probabilmente il primo aprile, per un costo totale di circa 38mila euro.  Sarà la stessa vettura utilizzata dai vigili a rilevare, digitalmente, le varie violazioni. Uno speciale software presente negli “occhi elettronici” consentirà di notare, sin da subito, tutte le anomalie presenti su un veicolo: sia esso rubato, in divieto di sosta,  parcheggiato in doppia fila o nelle zone a traffico limitato, sarà immediatamente immortalato dal programma, e poi trasmesso in modalità wi-fi ai tablet in dotazione agli agenti coordinati dal comandante Donato Zacheo. Ma più di ogni altro aspetto illegale, i dipendenti di Palazzo Carafa intendono stanare tutti quei conducenti  sprovvisti di copertura assicurativa.

“Un fenomeno – hanno fatto sapere dal comando di viale Rossini- che si sta delineando come un vero e proprio problema sociale”.  Il numero medio dei sinistri in un anno, del resto, si aggira al momento attorno ai 900: se in ognuno di questi episodi vi è una vettura non in regola dal punto di vista della tutela risarcitoria, l'incidente si traduce inevitabilmente anche in una lungaggine burocratica. Ingestibile. Il nuovo software, dunque, riconoscerà in maniera immediata quei mezzi non del tutto in regola. E per una maggiore efficienza, il programma informatico potrà essere personalizzato aggiungendo persino una “lista nera” dei trasgressori: che, in questo modo, saranno immediatamente riconoscibili. Il collegamento con la banca dati del comando sarà continuo, in modo da stabilire se si tratti, per esempio, di una vettura munita di pass per l’accesso alle ztl o se, al contrario, è un veicolo sul quale pende un'indagine.  Ognuna delle telecamere installate sul tettuccio dell’auto, accanto ai lampeggianti, incorpora due obiettivi, dei quali uno ad infrarossi, per il riconoscimento immediato ed automatico dei numeri di targa, intercettabili anche a una distanza di venti metri.

L’altro obiettivo, a colori, fornisce invece un’immagine “panoramica” del contesto urbano in cui è stata commessa l’infrazione da parte dell’automobilista. Associando, peraltro, l’ora, la data, la posizione fornita dal geolocalizzatore e il numero di matricola del vigile che l'ha rilevata.  Il dispositivo è stato promosso dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e, come ha fatto sapere sia il dirigente di viale Rossini, sia l’assessore comunale al ramo, Luca Pasqualini,  non necessita di omologazione perché funziona alla stregua di un “taccuino” elettronico: se il conducente si trova nell’abitacolo al momento dell’infrazione, gli verrà contestata sul momento. Se, invece, il titolare del veicolo non è in zona, sarà la videocamera ad annotare ogni dettaglio, riferendolo alla banca dati della polizia locale. Quest'ultima dovrebbe diventre una garanzia per il cittadino, e assicurarglii  “Più rispetto degli spazi pubblici”, come lo stesso assessore al Traffico, ha tenuto a sottolineare.


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