Cronaca

Smog in viale Grassi: domani si guida a senso unico

Ordinanza dell'amministrazione per decongestionare il traffico ed indurre gli automobilisti a prendere le tangenziali: senso unico dall'altezza di via San Cesario e fino all'incrocio di via Monteroni

Le tangenziali, giudicate pericolose in diversi tratti da qualcuno (di ieri la voce di Piero Mongelli del Codacons, candidato indipendente con i Comunisti italiani: https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=1660) sono ritenute vitali da quanti abitano verso viale Grassi (dei mesi scorsi la protesta del comitato Lecce ai cittadini, che indusse per mezza giornata la chiusura al traffico della via: https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=759).

E proprio per decongestionare il traffico e tentare di indurre a prendere le tangenziali quanti entrano a Lecce ogni giorno cavalcando a bordo di auto e furgoni le solite arterie di sempre, intasando di smog la città (i valori di pm10 sono balzati alle stelle, ultimamente), il dirigente del settore Mobilità e trasporti ha emesso un'ordinanza che stabilisce alcune prescrizioni alla circolazione veicolare lungo viale Grassi. Domani, giovedì 17 maggio, dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 20, la strada potrà essere percorsa in un unico senso di marcia, nel lungo tratto compreso tra l'incrocio con via Monteroni e l'incrocio con via San Cesario.

L'ordinanza stabilisce il divieto di accesso su viale Grassi a tutti i veicoli che utilizzeranno l'incrocio tra le vie Grassi, San Cesario e Dell'Abate, il divieto di svolta a destra ai veicoli che percorreranno via Dei Ferrari, via Del Ninfeo, via Monteroni, via Ducas e via Rudiae all'incrocio con viale Grassi, il divieto di svolta a sinistra ai veicoli che percorreranno le vie vecchia San Pietro in Lama, Tartini e Carluccio, Lequile, San Pietro in Lama, De Blasi, Bortone, Massaglia all'incrocio con viale Grassi, il divieto di proseguire diritto ai veicoli in transito su viale Grassi provenienti da viale della Repubblica all'incrocio con le vie Monteroni e Massaglia. Sono ovviamente esclusi dal provvedimento i mezzi di pronto intervento e delle forze dell'ordine.