Cronaca

Rifiuti ed Eternit nella riserva naturalistica: sequestrata area di 3mila e 600 metri quadrati

Sigilli preventivi della capitaneria a Porto Cesareo, su una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e ricadente nella riserva regionale “Palude del conte e duna costiera”, in località “la Strea”

L'area sequestrata

PORTO CESAREO – Rifiuti nella riserva naturale: sequestrata un’area di 3mila e 600 metri quadrati. Nella giornata di ieri, la capitaneria di porto di Gallipoli e il personale dell’Ufficio locale di Porto Cesareo sono intervenuti nel borgo ionico assieme alla polizia locale. Su un fondo privato, scarti

varia tipologia: terriccio misto a pietre, conci di tufo, pneumatici, calcestruzzo, mattoni, laterizi, guaine, piastrelle, intonaco, cemento e persino Eternit. Il tutto abbandonato su un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e ricadente nella riserva naturale regionale “Palude del conte e duna costiera”, in località “la Strea”. Sentito il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Lecce, la guardia costiera ha proceduto al sequestro preventivo dell’intera area.

L’amministrazione comunale di Porto Cesareo assicurerà  il successivo iter finalizzato alla bonifica della zona e alla restituzione alla collettività. La zona, di alto prestigio ambientale, è in parte ricadente nella fascia dei 30 metri dal demanio marittimo, caratterizzata da un ecosistema particolarmente delicato, dalla presenza di area parco, boschi e territori costieri, vincolati idrogeologicamente e ospitanti specie di uccelli migratori classificati come “quasi a rischio di estinzione”.

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